commemorazione

Clusane d'Iseo e l'Arma ricordano il maresciallo Luigi di Bernardo

All'epoca operativo alla stazione del Sebino, morì in servizio nel 1971, a soli 38 anni

Clusane d'Iseo e l'Arma ricordano il maresciallo Luigi di Bernardo
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Questa mattina, domenica 25 maggio, presso la chiesa Cristo Re di Clusane d’Iseo è andata in scena la cerimonia in ricordo del maresciallo capo Luigi Di Bernardo, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, caduto in servizio il 25 maggio 1971 durante un’operazione di appostamento.

La commemorazione

Concelebrata dal cappellano militare don Lorenzo Cottali e dal parroco don Francesco Zaniboni, la commemorazione si è svolta alla presenza del fratello e i nipoti del maresciallo, delle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Riccardo Venchiarutti e i rappresentanti del Comune di Iseo, dell'Anc e delle numerose associazioni combattentistiche e d’arma locali, nonché con la partecipazione degli alunni della scuola primaria di Clusane, che hanno reso omaggio ai caduti e a Di Bernardo con letture e canti, dimostrando come il suo sacrificio continui a essere un esempio per le nuove generazioni.

Chi era il maresciallo capo Luigi di Bernardo

Militare della stazione dei Carabinieri di Iseo, il maresciallo perse la vita a soli 38 anni mentre svolgeva il proprio dovere con coraggio e dedizione.

«Comandante di Stazione distaccata, già più volte distintosi per capacità professionale, esemplare senso del dovere, slancio e coraggio nella lotta contro una vasta attività criminosa organizzata operante nel proprio Territorio, predisponeva e dirigeva personalmente rischiosa operazione notturna, nel corso della quale sorprendeva, con due militari dipendenti, tre nomadi viaggianti a bordo di un'auto rubata. Affrontati decisamente i malfattori per identificarli, veniva da uno di essi fatto segno a più colpi di pistola. Ferito a morte, dava un'ulteriore prova di valore e di coraggio facendo fuoco sull'aggressore che, ferito, poteva essere catturato da altro militare. La drammatica conclusione dell'operazione suscitava il commosso plauso delle autorità e della popolazione.»

Così recita la motivazione con cui nel 1972, un anno dopo la scomparsa, gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare che ne celebra l’eroismo e il senso di responsabilità verso la comunità, valori che ancora oggi vengono ricordati con profondo rispetto. Al termine della messa, questa mattina, si è tenuta la tradizionale deposizione di una corona d’alloro al cippo commemorativo situato in via Risorgimento, luogo simbolo della memoria del valoroso militare.

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