Passirano

Passirano, clima rovente come l’agosto per le tre surroghe in Consiglio

Dopo la dimissioni improvvise dei tre assessori, l'assemblea ha dato il benvenuto ai nuovi consiglieri di maggioranza: Matteo Busecchi, Nicola Vezzola e Gabriele Tonelli

Passirano, clima rovente come l’agosto per le tre surroghe in Consiglio

Se qualcuno pensa che la politica non interessi più a nessuno, forse non è mai stato a un Consiglio comunale a Passirano. Quello di oggi, martedì 12 agosto, è stato infatti tra i più partecipati e sentiti dell’ultimo periodo: cittadini attenti e coinvolti hanno seguito ogni passaggio, in un clima reso “rovente” dalle recenti dimissioni di tre assessori e consiglieri.

Nuovo segretario comunale

In apertura, il sindaco Mariuccia Raccagni ha accolto ufficialmente la nuova segretaria comunale, Antonella Cambio, la terza dall’inizio del mandato. Un arrivo fondamentale, dopo che la seconda segretaria aveva terminato il suo incarico durante la seduta di fine luglio, lasciando il Comune temporaneamente senza.

Le surroghe

L’assemblea ha poi approvato (nonostante i quattro voti contrari della minoranza, sono bastati i sei a favore della maggioranza) le tre surroghe già anticipate: al posto di Barbara Ronchi, Cinzia Danesi e Massimiliano Giustacchini sono entrati Matteo Busecchi, Nicola Vezzola e Gabriele Tonelli. L’aula ha accolto i nuovi consiglieri con un applauso e con gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i gruppi. I tre sono intervenuti ringraziando soprattutto Raccagni per l’opportunità, ma anche i cittadini che li hanno votati. Vezzola, prendendo la parola, ha dichiarato di sperare di portare “un po’ di tranquillità all’interno del Consiglio, ma anche all’interno del nostro gruppo, perché ce n’è bisogno”.

Una discussione accesa

La discussione tra maggioranza e opposizione è stata particolarmente accesa. L’opposizione ha voluto ricostruire l’intero anno di Amministrazione, elencando le criticità e concludendo con un’osservazione: “Oggi, insieme agli ormai ex assessori Ronchi (116 preferenze), Giustacchini (75) e Danesi (53) si allontanano da voi anche 244 elettori. Non siete più la maggioranza del corpo elettorale”. Raccagni ha replicato invitando a guardare avanti, perché “tornare sui peccati dei peccatori è poco etico“.

Quanto ai numeri, le cose non sono così semplici: anche se Mariacostanza Rossi, prima dei non eletti, ha rifiutato, il sindaco è comunque riuscito a trovare tre consiglieri pronti a subentrare. La “panchina” ora è vuota, ma a un anno dalle elezioni il primo cittadino evita il tracollo politico e, almeno per ora, mantiene il sostegno necessario per proseguire il mandato.

Quanto al rimpasto di Giunta, con la  distribuzione dei nuovi assessorati, sono in corso le valutazioni.