Cigno con ami da pesca infilzati nell'ala, l'intervento di Guardia Costiera e WWF
Dopo il delicato, ma riuscito, intervento di rimozione degli ami, eseguito sul mezzo navale della Guardia Costiera dagli operatori del WWF, il cigno reale, dopo essere stato medicato e accertata la ripresa della normale mobilità dell’ala e della zampa, è stato rilasciato in acqua nei pressi del proprio nido

Cigno con ami da pesca infilzati nell'ala, l'intervento di Guardia Costiera e WWF.
WWF e Guardia Costiera intervengono per salvare il cigno
Un diportista ha lanciato la segnalazione nel primo pomeriggio di sabato 3 maggio 2025 raccontando di aver notato un cigno in sofferenza ad un'ala che si dirigeva non senza difficoltà verso il nido creato in alcuni canneti sul Garda, a San Felice del Benaco. Tempestivamente il personale del WWF si è attivato per provare ad individuare il cigno reale ferito e chiedendo anche supporto tramite l'intervento della Polizia Provinciale e via lago della Guardia Costiera.
La sinergia tra le forze in questione si è rivelata vincente tanto che, dopo un'attenta ricognizione della costa, il volatile ferito è stato individuato mentre, in palese sofferenza per gli ami, covava tra i canneti cinque uova. Una volta accortosi della presenza del personale WWF l'animale, spaventato, si è allontanato al largo ma è stato raggiunto a nuoto dall'operatore Zanollo del WWF il quale, con cura e professionalità, lo ha recuperato adagiandolo in un'apposita vasca che è stata poi imbarcata sul GC B135 della Guardia Costiera. Qui nel frattempo sono saliti un altro operatore WWF e un agente della Polizia Provinciale di Brescia, per collaborare nelle operazioni di asportazione di diversi ami da pesca incastrati nell’ala destra del cigno reale, che era impossibilitato a muovere l’ala e una zampa.
Un intervento delicato ma a lieto fine
Dopo il delicato, ma riuscito, intervento di rimozione degli ami, eseguito sul mezzo navale della Guardia Costiera dagli operatori del WWF, il cigno reale, dopo essere stato medicato e accertata la ripresa della normale mobilità dell’ala e della zampa, è stato rilasciato in acqua nei pressi del proprio nido. É stato quindi visto dirigersi per proseguire la sua reale cova.
"Il cigno reale (Cygnus olor) è una specie di grande eleganza che popola le acque del Lago di Garda, dove si è adattata perfettamente all’ambiente lacustre - fanno sapere dal WWF - Questo uccello acquatico è riconoscibile per il suo piumaggio bianco candido, il collo lungo e ricurvo, il becco arancione con una protuberanza carnosa nera sulla fronte nel maschio, e le zampe nere. La sua apertura alare può raggiungere i 230 cm, mentre la lunghezza del corpo varia tra 125 e 155 cm. Il WWF rilancia in ultimo l’appello, che in caso di animali notati in pericolo o feriti è fondamentale segnalare agli organi competenti, come la Polizia Provinciale e WWF, la loro posizione per poterli raggiungere e assistere, come avvenuto in questo specifico caso, per garantirne la sopravvivenza e la salvaguardia della biodiversità".
La gallery





