Castrezzato

"Ci rubate il lavoro". Aggredisce e minaccia operai del Sud: in manette 28enne

Il ragazzo già noto alle Forze dell’ordine è stato subito identificato. Per lui è stata richiesta anche la perizia psichiatrica.

"Ci rubate il lavoro". Aggredisce e minaccia operai del Sud: in manette 28enne
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Si è scagliato su una coppia di muratori e ha cominciato ad aggredirli. Il motivo? Proprio le loro origini meridionali. E' finito in manette un 28enne di Castrezzato.

"Ci rubate il lavoro". Aggredisce e minaccia del Sud: in manette 28enne

«Siete venuti a rubarci il lavoro, andatevene! Qua non vi vogliamo», ha infatti ribadito più volte nel corso della mezz’ora di delirio che è poi culminata, poco dopo, con il suo arresto.
E’ finito in carcere il castrezzatese A.N., classe 1994, già noto alle Forze dell’ordine per diversi reati.
Il fatto è successo giovedì sera, nei pressi di piazza dell’Amicizia. Il ventottenne ha avvicinato i due colleghi, muratori in trasferta, che stavano chiacchierando fra loro nell’attesa di tornare a casa.

La situazione è precipitata in poco tempo, gli insulti si sono trasformati subito in un una vera e propria aggressione con tanto di minacce di morte. Il castrezzatese se l’è presa maggiormente con uno dei due manovali e, con calci e pugni, lo ha fatto cadere a terra per poi prendergli anche il cellulare e darsi alla fuga.  Sul posto, oltre all’ambulanza, sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione di Rudiano, il Radiomobile e i militari di Castrezzato che, anche se in quel momento erano liberi dal servizio, sentendo il fatto sono corsi sul posto. Proprio la collaborazione tra i carabinieri ha permesso di identificare in breve tempo l’aggressore. E’ infatti bastata una piccola descrizione per far scattare subito un campanello d’allarme nei confronti di A.N:, così che le Forze dell’ordine si sono precipitate a casa sua, ma nessuno ha risposto al suono del campanello. Le luci, prima accese, si sono improvvisamente spente e nonostante le richieste, l’uomo non ha aperto la porta che è stata dunque abbattuta. A seguito della perquisizione domiciliare, che ha anche portato al rinvenimento del telefono della vittima, il 28enne è stato accompagnato in caserma e tratto in arresto per rapina a seguito della denuncia presentata dalla vittima (e della conferma del testimone) che è finita in ospedale con 10 giorni di prognosi e traumi multipli.

La misura è stata confermata e il castrezzatese, al momento, attenderà il processo nel carcere di Brescia.
Il giudice ha però disposto nei confronti del ragazzo anche una perizia psichiatrica per valutarne la pericolosità o la presenza di problemi psichiatrici pregressi.

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