Chiede di poter usare il bagno, picchiato brutalmente da un ragazzino
Il 50enne è finito in Pronto Soccorso e poi ha sporto denuncia
Pugni in testa a un 50enne al bar... che aveva chiesto di usare il bagno.
Tempi difficili per tutti dove disagi e intolleranze diventano sempre più forti, quelli che stiamo attraversando, e di conseguenza anche la violenza.
Violenza che sfocia da parte dei giovanissimi che in queste settimane balzano in continuazione sulle cronache per fatti incresciosi.
Proprio nel fine settimana a Brescia un uomo è stato picchiato per aver esortato dei giovani a uscire dal bagno di un bar, a Orzinuovi una gang di bulli molesta negozianti e cittadini e adesso il triste destino ha voluto che un episodio analogo accadesse in un esercizio di Pievedizio, frazione di Mairano, sabato sera.
Pugni in testa a un 50enne
Secondo una ricostruzione dei fatti di chi ha visto l’accaduto, la scena nel bar non si sarebbe distanziata di molto da quanto successo in città Brescia.
Un uomo del paese di 50 anni era seduto al bancone dell’esercizio a mangiare un toast quando, sentendo l’esigenza di andare in bagno, ha chiesto a dei ragazzi di uscire dai servizi dato che si trovavano lì dentro da parecchio tempo.
Uno di questi, minorenne, non ha preso bene l’invito e ha apostrofato il mairanese con male parole, che gli ha risposto a tono.
Dagli insulti si è passati alle mani: il ragazzino avrebbe strattonato l’uomo ma poi, grazie all’intervento del barista e di un altro cliente, i due sarebbero stati divisi e l’esercente avrebbe chiesto al ragazzo e al suo gruppo di uscire dal locale. Cosa che hanno fatto.
Sembrava finita lì, uno screzio verbale e fisico violento, oltre la soglia di tolleranza e sopra le righe ma per il giovane invece no.
I ragazzi hanno formato un piccolo capannello fuori dal locale e poi, sempre il giovane, è corso dentro e, senza preavviso, avrebbe tirato una serie di pugni al 50enne, che si trovava di spalle, ancora intento a mangiare.
E’ stato compito sempre del barista e di un cliente all’interno cercare di sedare la sua rabbia e, alla minaccia di chiamare i carabinieri, sia lui che il gruppo si sono dileguati in un batter d’occhio, non prima di lanciare qualche minaccia all’esercente.
Una situazione che ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti, che non hanno potuto fare nulla se non soccorrere l’uomo, sconcertato e dolorante per quanto accaduto.
Il 50enne è andato la notte al Pronto Soccorso per farsi curare le lesioni riportate: niente sangue ma una serie di lividi gonfi e doloranti e una prognosi dei medici di 20 giorni.
Successivamente si è recato in caserma a sporgere denuncia per l’accaduto.
Entro poche ore l’intero paese è venuto a conoscenza dell’episodio, che è rimbalzato di bocca in bocca, e ha espresso la piena preoccupazione per questa situazione.