Decisione unanime

Chiari revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini

Lo ha stabilito il Consiglio comunale che ha approvato una mozione presentata dal consigliere Franco Lorini, anche presidente dell'Anpi

Chiari revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini
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Benito Mussolini non è più cittadino onorario di Chiari. Lo ha stabilito, all’unanimità, il Consiglio comunale dopo 99 anni dal riconoscimento.
D’accordo, quasi come non mai, non tanto sul fatto di «voler cancellare la storia», ma di lanciare un messaggio di condanna condivisa sui fatti del passato e che mai dovranno verificarsi ancora.

Chiari revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini

A presentare la mozione, modificata in alcuni passaggi su richiesta della Lega, è stato il consigliere di Patto per Chiari Insieme, Franco Lorini (Fao), nonché guida della sezione locale dell’Anpi.

Con delibera comunale numero 58 del 24 maggio 1942, il Comune di Chiari concedeva la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini figura storica nettamente in contrasto con i principi posti alla base della nostra Carta Costituzionale nata dalla resistenza antifascista con il principio di pace, democrazia, uguaglianza, libertà e solidarietà, principi che oggi fortunatamente guidano lo Stato Italiano,

ha spiegato Lorini che per la rimozione di tale titolo ha trovato l’accordo di tutto il Consiglio comunale. Sentito e appoggiato dagli altri consiglieri è stato, in particolare, il commento del consigliere di maggioranza Alessandro Gozzini (Chiari al centro) che ha ribadito il massimo rispetto nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per il bene comune, ma anche evidenziato che

un errore grossolano è giudicare la storia con i parametri attuali, senza calarsi nel vissuto concreto dei tempi. Oggi, infatti, con un atto democratico possiamo dichiarare lontananza da quanto fatto in passato: quella delibera, invece, lo fu solo in apparenza. Dobbiamo ricordare che venne imposta dall’alto e che il suo rifiuto sarebbe potuto costare caro.

D'accordo anche l'opposizione

D’accordo anche i «colleghi» seduti nelle file dell’opposizione. Il consigliere Gabriele Zotti ha appoggiato quanto detto da Gozzini:

Sottoscrivo quanto detto da Gozzini. Cancellare il ricordo, effettivamente, è un errore, ma voterò a favore perché non voglio minimamente prestare il fianco a quella che potrebbe essere una strumentalizzazione volta ad etichettare certe parti politiche. Quella fu una delibera prodotta da un commissario e non da un sindaco democraticamente eletto. In maniera convinta voto anche per coloro che non hanno potuto opporsi. Seppur in modo sguaiato, oggi, ogni dialogo in quest’aula avviene con democrazia.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo del Carroccio, Alessandro Cugini.

La cittadinanza onoraria va attribuita per i legami con il Comune in questione. Mussolini, con Chiari, non ne ha. Grazie al consigliere Lorini che ha portato in Consiglio questa mozione mosso da una sincera condanna del fascismo come fenomeno, senza alcuna strumentalizzazione a fini politici.

Fotografia di Enrico Rubagotti
Fotografia di Enrico Rubagotti
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