Il progetto

Chiari Capitale dello Sport: un nuovo stadio al centro del programma elettorale del candidato sindaco Codoni

Codoni: "Lo stadio per noi è una risposta precisa ad una domanda diffusa che ci impegneremo a realizzare nei prossimi anni"

Chiari Capitale dello Sport: un nuovo stadio al centro del programma elettorale del candidato sindaco Codoni
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Chiari Capitale dello Sport: un nuovo stadio al centro del programma elettorale del candidato sindaco Domenico Codoni.

Chiari Capitale dello Sport  con un nuovo stadio

È questa la linea già tracciata dal sindaco uscente Vizzardi che sul tema si era già esposto e che è tra i fulcri del programma elettorale del candidato - ed attualmente assessore - Codoni. Come? Con la creazione di un vero e proprio stadio.

Come evidenziato in una nota stampa diffusa dal candidato Codoni,  l’attuale centro sportivo di via SS. Trinità è più in grado più di fare fronte all’alto numero di atleti e realtà sportive che ne utilizzano gli spazi, oggi congestionati. Da qui l'idea che questo grande patrimonio di eccellenze sportive - che in molti settori danno lustro a Chiari in Italia e non solo - debba essere ulteriormente sostenuto e la creazione di un nuovo stadio va in questa direzione. Non solo. Il palazzetto di via SS. Trinità è spesso anche palcoscenico per eventi di diversa natura, che vanno a sommarsi alle esigenze sportive.

In concreto - evidenza  -  la realizzazione di uno stadio di calcio, dedicato in maniera esclusiva alle attività del Chiari Calcio, andrebbe a liberare di molto gli spazi di via SS. Trinità, decongestionandoli a vantaggio delle altre attività sportive, anche grazie alla seconda palestra che lì sta nascendo. Anche grazie al suo costante impegno in questi anni, prosegue, il Chiari Calcio sia divenuta una realtà  importante con squadre praticamente in ogni categoria giovanile sottolineando che, per questo, merita particolare attenzione. Pertanto, in tale ottica, creare uno stadio in una zona più periferica della città, a ridosso delle maggiori arterie viabilistiche, vorrebbe dire aggiungere un ulteriore tassello a quanto già fatto finora in termini di razionalizzazione degli spazi cittadini e loro migliore uso. In questo modo verrebbe diminuito il traffico in quell'area della città, a beneficio dei residenti. Nel togliere l'attuale stadio si darebbe  spazio alla creazione di un nuovo polmone verde, in un'area della città che ne è privo, così ancora una volta a servizio proprio dei residenti ed andando a dare maggiore valore a quella zona. Questo potrebbe diventare anche il luogo per nuove attività a favore di Chiari e di tutto il territorio circostante provando a mettere a sistema anche gli spazi e gli edifici presenti nell’area e non utilizzati da tanti anni.

La vocazione sportiva

“In questi mesi - specifica l’Assessore Domenico Codoni- stiamo incontrando tanti giovani e anche dalle ricerche fatte nel recente passato e durante il lavoro dei gruppi per il programma elettorale è sempre emersa la direzione di una connotazione di Chiari’ “città e capitale dello sport. Lo stadio per noi è una risposta precisa ad una domanda diffusa che ci impegneremo a realizzare nei prossimi anni. Un’opera che porti sollievo all’attuale area di Ss Trinita (sia agli impianti sportivi che ai residenti) e con cui si possano sviluppare nuove opportunità, specialmente per eventi di grande respiro”.

Maggiore attenzione agli impianti sportivi all'aperto

“In questi dieci anni - spiega l’Assessore Cristian Vezzoli- l'attenzione è stata rivolta agli impianti sportivi al chiuso, che hanno visto un rinnovamento totale con gli esempi più lampanti dei due nuovi Palazzetti scolastici e della palestra in costruzione al posto del geodetico. Nei prossimi dieci anni è doveroso investire sull'impiantistica Outdoor a partire proprio dal tema del nuovo spazio destinato al calcio. In Italia ahimè lo sport viene troppo spesso messo tra gli ultimi obiettivi o investimenti da fare, sbagliando, perché non si considerano i ritorni e i benefici diretti e indiretti, che si hanno in primis su bambini e giovani. Senza impianti non si va da nessuna parte, e insieme alle associazioni sportive clarensi, continueremo nella costruzione di una Chiari sempre più città dello Sport”.

In risposta a due differenti domande

“In questi anni abbiamo operato - conclude l’ex Sindaco Massimo Vizzardi - in una direzione precisa sul tema sport: valorizzarlo negli spazi dedicati e supportare il più possibile le associazioni che se ne occupano dando loro gli strumenti necessari per poter aprire a più giovani/ persone possibili allenamenti e momenti di svago. Lo stadio nasce come risposta a due domande differenti: da un lato alla ad una domanda sempre crescente di spazi idonei, investire nello sport significa investire nel benessere dei cittadini per costruire generazioni sempre più consapevoli e vuol dire credere nei giovani a tal punto che gli si vogliono creare tutte le situazioni possibili per poter crescere anche a livello agonistico senza doversi spostare troppo da casa; l’altro aspetto a cui verrà data una risposta con la costruzione di questo nuovo spazio è nei confronti dei residenti nella zona che da tempo chiedono una diminuzione del traffico e più spazi verdi vicini per un miglioramento sostanziale della qualità della vita. Lo stadio non è solo una grande opera, è un segnale di progettualità e di visone per una città che non guarda solo le grandi opere ma che anzi le sfrutta per dare il via a tutte quelle opere minori che hanno a che fare con la quotidianità e come abbiamo detto prima con la qualità della vita e che diventano un altro tassello che va nella direzione di una Chiari sempre più punto di riferimento anche per i comuni e le città vicine”.

Commenti
Francesco Serina

Semplicemente ridicolo .. pensino ad aggiornare la fatiscente viabilità di raccordo alle tangenziali .. un area su tutte Via Sala - Va Ricci - Via Buffoli e rendere accessibile la stazione ferroviaria con l'accesso da nord Via Ricci .. queste sono le opere da implementare per ritenersi seri amministratori.

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