Chiara Bonassi vince la sua prima maratona... sulle note di Verdi
La 40enne dell'Atletica Paratico ha partecipato alla 42 km Salsomaggiore, gara podistica che si snoda tra le terre care allo storico compositore
Le vittorie più belle sono quelle sudate, conquistate con l’impegno e la fatica. Sono passati i giorni ma non è ancora scemata l’emozione della palazzolese Chiara Bonassi, che torna sulle pagine di Chiariweek per raccontare il suo nuovo traguardo, forse quello più importante: domenica, a Salsomaggiore, la 40enne ha messo la firma sulla sua prima maratona, la distanza «regina» per tutti i podisti che ha percorso in 2 ore, 57 minuti e 31 secondi, accompagnata dagli applausi dal pubblico e... dalle note di Giuseppe Verdi.
Chiara Bonassi vince la sua prima maratona... sulle note di Verdi
«Non a caso si chiama Verdi Marathon, un omaggio al compositore perché l’evento si tiene proprio nelle terre a lui care: durante la corsa, infatti, le sue musiche venivano riprodotte in filodiffusione, l’atmosfera era bellissima», ha raccontato la campionessa, che ha passato gli ultimi mesi ad allenarsi per questo appuntamento, non solo con la strada, ma anche con se stessa: prima i 30 km a Parma, poi la Maratona di Verona (che ha corso sotto le tre ore, registrando il suo miglior tempo) e quella di Reggio Emilia a dicembre, mentre a gennaio è tornata in pista dopo una breve pausa per fare riposare i muscoli. I 42 km di Salsomaggiore, che dovevano essere il primo banco di prova dell’anno in attesa della Maratona di Brescia (il 10 marzo) sono diventati invece la sua più grande conquista.
Una nuova conquista
Ancora una volta la formula «vado e ci provo» ha funzionato alla grande. «Non mi piace pianificare e questo modo di affrontare la corsa, che cerco di vivere come una passione e null’altro», ha spiegato la palazzolese, ricordando i momenti salienti della sua gara, partita da Salsomaggiore Terme e finita a Busseto. «E’ stata abbastanza dura, anche perché questa corsa ingloba diverse distanze e partendo tutti insieme all’inizio non capivo bene come ero messa: poi man mano la folla si è diradata e al 20esimo km mi sono accorta di essere prima - ha continuato - Non è stato facile, però, perché fino al traguardo me la sono giocata con la seconda donna: è stata la prima volta che vivevo un testa a testa, quindi mi sono impegnata al massimo per gestire questa situazione. Mi ha superato attorno al 29esimo km, spiazzandomi un po’, ma l’ho ripresa attorno al 39esimo: mi sono detta “o la va o la spacca” e ho aumentato il ritmo».
Ha tagliato il traguardo per prima, sotto gli occhi lucidi del marito Marco, anche lui podista, e dei genitori: a separarla dall’avversaria solo 40 secondi. «Sono contentissima, ho saputo reagire senza andare in tilt - ha concluso Bonassi - Tagliare il traguardo e afferrare la fettuccina della vittoria è stata un’emozione bellissima».