Si è conclusa nelle scorse ore la prima edizione del palio delle contrade a Poncarale che ha saputo emozionare la comunità
Che successo il palio delle Contrade di Poncarale
Un palio da podio. Se ci fosse la possibilità di premiare il successo riscontrato da una manifestazione locale il palio di Poncarale sarebbe di certo da gradino più alto del podio. L’obiettivo per cui si è organizzata la prima edizione del palio delle contrade era quella di incentivare i rapporti, la collaborazione, la vivacità del paese, portando fuori casa persone di ogni età, offrendo loro l’occasione di un sano divertimento tra giochi di ieri e di oggi, tra tradizioni storiche ed enogastronomiche. Che dire. L’Amministrazione comunale poncaralese c’è riuscita. A dire che è stato un successo non è l’istituzione locale, o meglio non solo, a dirlo sono i cittadini ancora carichi di entusiasmo e pronti a uscire di nuovo dalla confort-zone di casa per rimettersi in campo. E, per questo, spoiler: non mancheranno a breve degli appuntamenti durante l’anno, in attesa della seconda edizione del palio.
Un esordio dunque da ricordare per questa prima edizione del Palio delle Contrade di Poncarale, che ha trasformato il paese in un teatro di colori, entusiasmo e tradizione. Centinaia di persone hanno riempito gli oratori e la palestra comunale per una settimana all’insegna della convivialità e del divertimento. Non solo, da ricordare anche per un inno dedicato con tanto di balletto coreografico. Oltre alla storia locale raccontata da Alessandro Rampini. Eh sì, i poncaralesi si sono proprio superati.
Il programma ha saputo coinvolgere tutte le età, i contradaioli si sono sfidati a calcio, pallavolo, basket, tennis, calcio balilla, ping pong, scala 40, briscola, bocce e molto altro. L’ultima giornata, quella di sabato 30 agosto, è stata considerata la più bella di tutte, essa infatti ha visto i giochi popolari animare il pomeriggio: dalla classica corsa con i sacchi alla staffetta, dal divertente tiro alla fune ai giochi pensati per i più piccoli, che hanno riacceso lo spirito genuino delle feste di una volta.
Molto attesa dai golosi, e non solo, la gara di torte che ha messo in mostra fantasia e orgoglio contradaiolo. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la spettacolare torta a forma di gonfalone, decorata con i simboli delle quattro contrade: un’opera tanto scenografica quanto gustosa, che ha conquistato la giuria (tra loro anche il mitico Luigi Groli, noto come Presidente del Consorzio Pasticceri Bresciani di Associazione Artigiani) e il pubblico.
La festa ha poi trovato il suo culmine con il grande toro allo spiedo, che ha richiamato diverse centinaia di commensali: un momento conviviale che ha saputo unire tutta la comunità intorno ai tavoli, tra buon cibo e allegria.
La serata conclusiva e le premiazioni
In serata l’attesissima proclamazione: la coppa del Palio è stata consegnata dal sindaco Antonio Zampedri alla contrada vincitrice, quella azzurra delle Fontane, tra applausi scroscianti, cori di gioia e una pioggia di emozioni. A chiudere la giornata, un indimenticabile spettacolo di fuochi d’artificio, che ha illuminato il cielo e suggellato una prima edizione che resterà nella memoria di tutti. Grande l’emozione per tutto il comitato organizzatore, fatto diverse persone che hanno creduto nell’idea nata da Alberto Scaglia e Simone Pochetti. Emozione tangibile tradotta in un risultato davvero significativo anche per stimolare quel senso di comunità, di appartenenza e di orgoglio, che è sempre via via più raro da trovare.