La pontevichese più longeva ha spento 103 candeline nei giorni scorsi
Che festa per la più saggia del paese
Un ingresso di grande stile nella sala delle feste della casa di riposo pontevichese di cui è diventata ormai uno dei personaggi più ambiti e ricercati dagli ospiti e dai loro parenti. Lo scorso 19 aprile ha portato buon umore e tanta gioia in ciascuno dei presenti.
Elegante, emozionata, gioiosa. Quel sorriso ha portato colore e calore in sala, dove lo ha spento le 103 candeline, circondata dalla famiglia, dalle persone amiche, dalle autorità civili e religiose e dal personale della rsa.
Il suo buon umore di Ermellina Greci è contagioso, così come la sua energia, una volta conosciuta è difficile farne a meno e così, tra ospiti residenti e parenti in visita ai propri cari, spesso e volontieri, la cercano per far due parole.
Centotre anni ma l’animo è quello di una ragazzina, la nonna più saggia di Pontevico (sì, detiene il record di cittadina pontevichese “più grande” per età, e non solo) sa cogliere in ogni aspetto della vita e della quotidianità qualcosa di positivo e in ogni persona il buono, anche se magari ben nascosto.
Occhi attenti, vispi. Memoria infallibile. Guai a farle promesse che poi non si mantengono, con Ermellina non si scherza. Ma in fondo è una donna divertente, scherzosa, amante della musica, dove una «cantatina» insieme si fa più che volentieri.
Classe 1921
All’anagrafe è Ermelina Teresa Greci questa nonna dal fare giovanile che data la sua nascita il 19 aprile del 1921. Cresciuta a Pontevico dove è rimasta fino al 1958 quando in occasione delle nozze si trasferì a Milano con il suo amato Giosuè Mauri, che trovò lavoro in fonderia. Proprio a Milano diventa mamma del suo adorato Marco.
Una famiglia la sua, dove tutti trovano posto, e in cui lei ha cresciuto o assistito tutti. Non c’è stata volta che la pontevichese centenaria non sia stata un valido supporto fisico ed emotivo per i suoi cari. Una casalinga d’avanguardia si è sempre presa cura del focolare domestico, della gestione della casa ma soprattutto nonna spettacolare di due nipoti Davide e Gabriele.
Negli anni Novanta il figlio Marco convolò a nozze e così Ermelina e Giosuè decisero di tornare a Pontevico, luogo del cuore dove, per tutti gli anni della parenti milanese, tornavano per le vacanze di Natale, di Pasqua o durante l’estate, nella casa di famiglia, per tenere vivi i rapporti d’affetto con i parenti e gli amici.
Una mamma sempre molto presente, capace di educare al meglio il figliolo. Anche Marco persona squisita. Una donna molto solare e dal grande senso di responsabilità e generosità. «Lei e mio padre hanno espresso al meglio il valore del forte legame famigliare» ha commentato Marco.
Dallo scorso agosto Ermellina scelse di appoggiarsi temporaneamente all’assistenza messa a disposizione a pochi passi da casa: presso la Fondazione Giroldi Forcella Ugoni, a seguito di una frattura al polso. Al termine del periodo confidò al figlio che si trovava molto bene in struttura così chiese di poter rimanere in modo definitivo. Qui Ermellina è amata da tutti.
Ospiti e autorità
Al suo compleanno erano presenti il presidente della casa di riposo Cesare Ferrari e parte del Cda, il personale medico-sanitario e assistenziale, il sindaco Alessandra Azzini e il consigliere Mario Ferrari, che oltre a portare gli auguri dell’intera comunità l’hanno omaggiata di meravigliosi mazzi di fiori, Monsignor Federico Pellegrini che ha portato lei un’icona in regalo e la sua meravigliosa famiglia, oltre a nuovi amici della struttura e gli amici e conoscenti di una vita che ha rigorosamente invitato per far vedere quanto fosse bella la sua «nuova casa». Per l’occasione il dottor Tagliani ha dedicato lei una poesia, composta ad hoc.
Una festa riuscitissima, con una super torta di compleanno,
che bel traguardo Ermellina: Auguri da tutti noi!