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Cercò di accoltellare il marito, sconto di pena per una provagliese

L’episodio che l’aveva fatta finire in carcere risale alla fine dell’aprile 2022

Cercò di accoltellare il marito, sconto di pena per una provagliese
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Uno sconto di pena di un anno e mezzo. L’ha ottenuto in Appello la 55enne di Provaglio d’Iseo che, ad aprile 2022, aveva cercato di uccidere il marito a colpi di mannaia.

Cercò di accoltellare il marito, sconto di pena per una provagliese

A seguito della sentenza di primo grado, in cui era stata condannata a scontare sei anni e sei mesi di reclusione per tentato omicidio (a fronte di una richiesta della Procura di quattordici anni), la donna ha presentato ricorso in Appello assistita dall’avvocato Daniele Tropea. Nel processo che si è tenuto nei giorni scorsi in Tribunale a Brescia la Corte ha parzialmente accolto le richieste del difensore della provagliese, rideterminando la pena in cinque anni e tre mesi.

L’episodio che l’aveva fatta finire in carcere risale alla fine dell’aprile 2022. Già in precedenza, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, si erano verificati episodi di violenza all’interno dell’abitazione dei coniugi, culminati con l’aggressione fisica. Ma il marito della 55enne, di sette anni più giovane, non aveva voluto sporgere denuncia, nonostante le percosse e l’intervento dei carabinieri. A fine aprile, però, la situazione è degenerata: la donna aveva tentato di accoltellare il marito 48enne con una mannaia recuperata da uno dei cassetti della cucina e fortunatamente lui era riuscito a parare il colpo indirizzato alla schiena con la mano.

Finita in manette per tentato omicidio, secondo la dinamica dell’accaduto ricostruita dai carabinieri quella mattina la provagliese aveva fatto rientro a casa dopo una notte fuori. Iniziata una discussione col marito, dalle parole si era passati ai fatti. E preso il coltello da cucina la 55enne si era scagliata contro il coniuge che, rifugiatosi nel bagno di casa, aveva contattato il 112, mentre lei con la mannaia cercava di sfondare la porta della stanza.

Solo l’intervento dei carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Chiari aveva riportato la calma. L’uomo era stato portato in Pronto soccorso a Iseo, mentre la moglie era finita in carcere a Brescia, dove dovrà restare per scontare la pena di cinque anni e tre mesi.

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