Cercate marito? Lo trovate... in affitto

Cercate marito? Lo trovate... in affitto
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Calma, donne. Soprattutto se un marito già ce lo avete: Marco Bonano si propone, sì, ma per fare dei lavori utili in casa.

E lo fa attraverso una piattaforma online, attiva da qualche anno, dove mica c’è solo lui. «Husbanforrent», tradotto «marito in affitto», è un sito internet a cui dei liberi professionisti, appassionati e soprattutto capaci, si affiliano e tramite il quale si mettono «in vetrina» come tuttofare. Nella provincia di Verona è l’unico, un collega lavora in città. Vive a Peschiera, e opera lì. In pratica è il ritorno del vicino di casa che ti dà una mano se hai troppa muffa dietro l’armadio, o se la lavatrice perde: 20 euro all’ora e stretta di mano.

Ci spieghi un po’ come l’è venuto in mente. «Sono un elettricista, ma da trent’anni ho esperienza nei cantieri. Quindi, saputo della possibilità, mi sono affiliato e da due anni vengo chiamato».

Chi la cerca?
«Soprattutto pensionati, ma non è detto. Per qualsiasi lavoro: dalla valvola della lavastoviglie al controsoffitto, passando dall’antimuffa fino alle piastrelle da sistemare. Le tubature, i vetri...».
Un lavoro utile per la comunità: Torna il vicino di casa che aiuta nel condominio.
«Esatto. Più in grande, ma il concetto è quello. Paghiamo una quota all’azienda e poi quello che fatturiamo rimane a noi. Preventivo gratuito».

L’idea
Nel 2007, «il Marito in affitto» ha rilevato un bisogno semplice e chiaro nel settore delle piccole riparazioni - spiega il sito ufficiale: rendere le donne indipendenti da parenti e amici nel risolvere i problemi di casa, giardino e della vita quotidiana, diventando un unico punto fermo e affidabile a cui rivolgersi, un’ idea che ha inoltre dato spunto a tante persone colpite all’inizio della crisi ad arrangiarsi facendo lavoretti nella propria zona.
Il marchio accattivante e l’utilità del servizio, ideati da Fabio Cerizza e suo padre Gian piero hanno immediatamente suscitato l’interesse dei Media e una crescente richiesta del servizio proveniente da tutta Italia, che hanno trasformato nel 2008, l’iniziale ditta individuale in una società in franchising in continua espansione anche oltre i confini nazionali.

Nel 2012 la società, con la partecipazione di imprenditori esteri, ha creato una struttura internazionale di franchising attualmente presente in Europa, (Francia e Inghilterra) e in Australia. E Marco è uno di loro.
Cosa ne pensano i suoi famigliari?
«A dire il vero è stata proprio mia moglie a trovare per la prima volta questo servizio e a propormelo. In effetti è un ottimo modo per arrotondare e rendesi anche utile. Certo, c’è ancora più da correre durante la giornata, ma ben venga».
Domandona: ce la fa a fare anche i lavori in casa sua o tralascia?
«(Ride, ndr) Questo è un bel problema: proprio qualche tempo fa ho lasciato la lavastoviglie in mezzo alla cucina per 2 settimane perché non trovavo mai il tempo di sistemarla tra un appuntamento ed un altro. Per assurdo spesso va così. Si pensa al lavoro e meno alle proprie esigenze. Ma poi ho rimediato, anche perché se no erano guai...».
Quali sono le caratteristiche ideali?
«Be’, più si sa fare meglio è. Certo, ci si può anche limitare alle proprie competenze, ma è ovvio che più si può aiutare e più clienti arrivano».
Sono tanti i contatti tramite il sito?
«Si lavora più col passaparola, almeno per quanto mi riguarda. La signora a cui ho sistemato il parquet lo dice all’amica che a sua volta mi chiama e così via». Peschiera ha un marito in affitto. Se dovesse servire...

 

Matteo Oxilia - da Gardaweek del 24 febbraio 2017


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