Centodue candeline per l'iseana Paolina Foresti
Donna attiva e operosa, andava in chiesa tutte le domeniche per pregare il Signore, cui fa sempre affidamento. Il suo segreto? Il lavoro.
Centodue candeline per l'iseana Paolina Foresti. Grande festa questo pomeriggio alla Rsa Cacciamatta di via Paolo VI, cui hanno partecipato anche il sindaco Marco Ghitti e l'assessore ai Servizi sociali Mariangela Premoli.
Centodue candeline per l'iseana Paolina Foresti
Quando aveva compiuto i cento aveva esclamato (in dialetto, ovviamente) "fino a qui sono arrivata". E superato il traguardo del secolo Paolina Foresti, decana di Iseo, ha spento questo pomeriggio 102 candeline. Nata il 28 gennaio 1918, figlia di contadini e ultima di 11 fratelli, aveva perso i genitori quando aveva solo 12 anni. "Non ho goduto i genitori e nemmeno mio marito", aveva raccontato quando l'avevamo intervistata. Nel 1939 si era sposata con Gino Cristinelli, le famiglie di entrambi erano arrivate a Iseo da Tavernola Bergamasca. Nel 1940 nacque il loro primogenito di quattro figli, ma il marito andò a combattere in Albania. Tornato a casa quasi per miracolo, nel 1962 morì sotto gli occhi della moglie.
Donna attiva e operosa, andava in chiesa tutte le domeniche per pregare il Signore, cui fa sempre affidamento. "Non mi lamento, ho lavorato tanto e ne ho passate tante che neanche Bertoldo - ha spiegato la decana - Il mondo da allora è cambiato, ciao se è cambiato. Ma il Signore mi ha sempre lasciato la salute, e mi ha dato tanti nipoti che mi vogliono bene e vengon sempre a trovarmi".
Grande festa in Casa di riposo
Oggi, dopo una vita trascorsa a lavorare e a crescere i figli, Paolina Foresti ha festeggiato insieme alla sua grande famiglia, agli ospiti della Casa di riposo e agli amici. Presenti, per l'importante avvenimento e il taglio della torta, anche il sindaco Marco Ghitti e l'assessore Mariangela Premoli, mentre in mattinata è passato per gli auguri anche il parroco, don Giuliano Baronio.