Cent'anni di storia gloriosa per gli Alpini di Adro
La partecipatissima sfilata di domenica ha concluso le iniziative per l'importante anniversario
Una storia lunga un secolo. Si sono concluse domenica 1 ottobre, ovviamente in grande stile, le celebrazioni per festeggiare i cent’anni del gruppo Alpini di Adro.
Cent'anni di storia gloriosa per gli Alpini di Adro
Un sole luminoso ha accompagnato la sfilata che ha preso il via da Palazzo Dandolo e ha attraversato il paese, vestito a festa con i colori del Tricolore. Centinaia di Penne nere da tutta la provincia (e anche oltre) si sono date appuntamento nel cuore della Franciacorta per onorare la memoria del sodalizio nato nel 1923. Un’associazione sempre molto attiva sul territorio, costantemente impegnata in opere sociali e umanitarie, oltre che nel tenere vivo il ricordo dei caduti e di tutti coloro che si sono sacrificati per la libertà. Tra le tappe salienti del cammino del gruppo adrense spiccano la collocazione di una croce di legno sul Monte Alto da parte dei reduci della Seconda Guerra Mondiale nel 1947, la realizzazione della Chiesetta della Madonna del Disperso nel 1957, la croce in traliccio di ferro posata nel 1972 (in sostituzione a quella lignea logorata), il gemellaggio con il gruppo di Lizzanella di Rovereto nei primi anni Ottanta.
La sfilata con le fanfare
La sfilata dell'1 ottobre ha chiuso un ricco calendario di iniziative che hanno previsto concerti (sul palco la compagnia La maschera di Palazzolo con il Coro alpino palazzolese e la fanfara Tridentina C.M. Andrea Morandi), fiaccolate e commemorazioni. All’evento era presente il presidente della sezione Ana di Brescia Gian Battista Turrini, affiancato da diversi membri del Direttivo provinciale, dalle autorità civili e militari e da tantissimi alpini da tutta la provincia (e anche oltre); ad aprire e chiudere il corteo due fanfare, La Tridentina C.M. Andrea Morandi e quella di Valle Camonica. I discorsi ufficiali hanno preceduto la Messa, presieduta dall’arcivescovo monsignor Gaetano Bonicelli.
"E’ per me un grande piacere e un onore essere qui oggi a rappresentare l’Amministrazione comunale e l’intera cittadinanza nella giornata conclusiva dei festeggiamenti per il centenario di fondazione della sezione Alpini di Adro Un gruppo che, con la sua storia, è tra i più vecchi e longevi della provincia di Brescia, uno dei pochi ad avere raggiunto appunto i 100 anni di vita» [...] Negli anni il gruppo ha cambiato diverse sedi (l’attuale è in via Padania, ndr) cogliendo le opportunità e sapendosi adattare alle esigenze del momento - ha proseguito - Un gruppo che non ha mai fatto mancare il proprio contributo alla comunità, alle altre associazioni sia civili che militari e alle Amministrazioni che si sono succedute. Un gruppo che, nonostante i cambiamenti e un ricambio generazionale sempre più difficoltoso, non ha mai smesso di portare avanti i propri ideali nel ricordo degli Alpini che sono andati avanti"
Questo un estratto del lungo discorso del sindaco Paolo Rosa, che ha voluto anche ringraziare i capigruppo che si sono succeduti del corso degli anni (Francesco Cola, insediatosi alla fondazione, nel 1923; Franco Rinaldi, subentrato tra il 1969 e il 1970; Giuseppe Uberti, che ha guidato l’associazione dal 1979 al 2009 e poi e tornato al vertice nel 2012, dopo il triennio di Giuseppe Ravagni; Elio Uberti nel 2015 e infine l’attuale capogruppo Franco Cuni, punto di riferimento dal 2018) e lodare l'esempio virtuoso incarnato dall'associazione con l’augurio di "altri cent’anni di gloriosa storia".
Le foto
Il capogruppo Franco Cuni ha ringraziato di cuore i cittadini per la vicinanza e la calorosa partecipazione alle iniziative proposte per il centenario, ai volontari e agli Alpini di Adro, insieme a tutte le numerose Penne Nere presenti. Ecco qualche fotografia scattata domenica fuori da Palazzo Dandolo.
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Gli alpini di adro