Castiglione: niente più liceo classico al Gonzaga

Castiglione: niente più liceo classico al Gonzaga
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Non sono valse a molto le iniziative svolte per avvicinare gli studenti al corso, all’Istituto Superiore Francesco Gonzaga di Castiglione delle Stiviere non ci sarà più il liceo classico.

I timori c'erano da un anno, ma fino all'ultimo la dirigenza dell'Istituto ha provato a salvare il liceo classico, ma i numeri degli iscritti non sono bastati per veder attivato il corso di studi che, a Castiglione delle Stiviere, vanta una storia secolare.

Il corso di studi classici del Gonzaga, infatti, era erede del Liceo classico Bellini-Pastore che, prima del 1993, aveva sede in piazza san Luigi nell'edificio fra la basilica di san Luigi e il palazzo municipale.Parificato agli inizi del '900 come Regio Liceo Ginnasio, il Classico di Castiglione delle Stiviere è diretto erede però di un'antica tradizione storica che può essere fatta risalire agli inizi del '600.

Amareggiata la dirigenza del Gonzaga soprattutto dopo il grande lavoro fatto in questi anni per valorizzare l'importanza degli studi classici, progetto che ha visto il preside Fabrizio Quadrani e il prof. Cavallarin, coadiuvati dai colleghi del corso di studi, in prima linea per creare occasioni, eventi, spettacoli, conferenze e dibattiti con anche la presenza di studiosi e studiose di fama nazionale. A nulla è valso tanto impegno e il corso non è stato rinnovato all'interno, però, di una logica che vede sempre più penalizzate le periferie a favore delle scuole che si trovano nei centri urbani.

Amareggiato, ma pronto a dar battaglia, è anche il neo assessore Manlio Paganella, docente di Storia e Filosofia del Classico di Castiglione. «Come cittadino castiglionese ed ex allievo e docente del glorioso liceo ginnasio Bellini- Pastore, oggi Francesco Gonzaga, sono amareggiato e deluso» dice Paganella, «come amministratore e responsabile della cultura e istruzione sono molto preoccupato e determinato ad offrire alla nuova dirigenza del Francesco Gonzaga, che si insedierà a giorni, la massima collaborazione dell'assessorato e dell'intera amministrazione municipale».

Per Paganella la chiusura del classico è tema che riguarda tutto il consiglio comunale. «Quando parliamo di recupero identitario e orgoglio di appartenenza ci riferiamo alla storia antica di tutti i giorni e ancor più alle eccellenze che dal 1608 sino ad oggi hanno caratterizzato Castiglione e nei secoli l'hanno confermata come città degli studi. Personalmente, e credo di interpretare la volontà dell'intero consiglio comunale e della cittadinanza tutta, mi impegno affinché si possa ridare lustro e slancio alla tradizione umanistica ed artistica castiglionese». «Da collega e docente, prima ancora che amministratore - conclude - va il ringraziamento e il saluto e il commiato d'amicizia con il preside Quadrani che va in pensione, e il cordiale benvenuto al nuovo preside Luigi Maria Speranza».


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