Castiglione, 72 kg di volantini pubblicitari

Il flagello dei volantini pubblicitari si abbatte ogni anno, in estate, sulle cassette della posta. Non c’è giorno estivo che arrivi, soleggiato o piovoso che sia, che la nostra cassetta non sia letteralmente invasa da carta, carta, carta. Una leggenda metropolitana vuole che questo serva come indicatore della presenza in casa del proprietario. Se la pubblicità viene rimossa, allora significa che in casa c’è qualcuno. Se resta lì per giorni, allora la casa è vuota. In realtà la questione è molto più semplice. Nonostante gli enti pubblici facciano di tutto per ridurre la carta, le attività commerciali dopo una prima ubriacatura del web, hanno deciso di tornare al vecchio volantino, declinato in vario modo, dalla mini rivista al pieghevole. La morale non cambia, e cioè le nostre cassette della posta sono letteralmente piene di pubblicità. Un piccolo esperimento è quello che è stato condotto con una cassetta della posta. per una settimana, ogni giorno, è stata fotografata la quantità di carta presente nella cassetta.

Dopo sette giorni (da mercoledì a mercoledì, domenica compresa) la carta accumulata era pari a 1,6 Kg. Carta patinata, per la maggior parte, da smaltire nella raccolta differenziata, sempre che si abbia la fortuna di non trovare giornate di pioggia, altrimenti la carta si attacca e diventa un bel grumo pesante. Al di la del gioco, il problema è serio perchè il caso si genera quando chi distribuisce getta, letteralmente, più di un volantino nelle nostre cassette della posta. Questo produce l'accumulo che poi ognuno di noi deve smaltire nei propri cesti della carta. A poco vale il cartello «Niente pubblicità», quanto meno nelle abitazioni private. Resta il fatto che o si controlla chi distribuisce oppure, giornalmente, dovremmo restare in attesa dei distributori e riprenderli quando lasciano più di un volantino, prassi spesso eseguita per snellire un lavoraccio fatto a mano, sotto il sole, per pochi spiccioli. Tuttavia, non è possibile dover raccogliere ogni settimana oltre un kilo e mezzo di carta (6 chilogrammi al mese; 72chilogrammi all'anno) da gettare senza, spesso, neppure guardarla.

Luca Cremonesi