Casalmoro: No ai trattori. Scontenta la Coldiretti. Più traffico in SP343?

Casalmoro: No ai trattori. Scontenta la Coldiretti. Più traffico in SP343?
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L’amministrazione comunale di Casalmoro ha vietato il transito di mezzi agricoli su buona parte del centro abitato del paese. A breve entrerà in vigore l’ordinanza che limiterà la circolazione su una specifica area urbana. Ad esprimere tutta la loro preoccupazione, la sezione Coldiretti che vede, nel provvedimento in oggetto, ripercussioni profonde per le aziende agricole del Comune stesso e di quelli strettamente limitrofi.

“Siamo consapevoli, come cittadini, che il sindaco Franco Perini, assieme alla sua giunta dove garantire l'incolumità, la sicurezza dei cittadini e delle strade pubbliche - prosegue la Coldiretti in una lettera inviata al Comune - riteniamo altresì che questi obiettivi che condividiamo, possono essere raggiunti in condivisione con chi ha scelto, seppur tra mille difficoltà di restare a lavorare sul territorio, basandoci sul principio della "pacifica convivenza”. Le nostre rimostranze sono basate sul fatto che Casalmoro è storicamente una "paese agricolo" sito in un contesto prettamente rurale, le cui aziende negli anni hanno saputo evolversi ammodernandosi sopravvivendo alla crisi del settore primario. Vorremmo specificatamente tutelare una serie di soggetti che a causa di questo provvedimento avrebbero ripercussioni economiche oltre che logistiche ed organizzative”.

Sul territorio sono site numerosi aziende agricole, cooperative, e, più in senso lato, famiglie che vivono di queste opportunità lavorative. Alcune di esse collegano strettamente Casalmoro con Asola Remedello, Acquafredda e tante altre realtà posizionate in varie provincie.

“L'evoluzione del settore agricolo, che ha visto il passaggio graduale da piccole aziende a conduzione prettamente famigliare ad aziende maggiormente strutturate e polifunzionali, ha modificato parzialmente le nostre attività, sono rimasti tuttavia inalterati i servizi essenziali come vendite di mezzi tecnici per l'agricoltura, raccolta e stoccaggio cereali - precisa il Presidente della Cooperativa Agricola Santo Stefano - Da anni nella Cooperativa Santo Stefano lavorano due dipendenti. Ho voluto fornire queste precisazioni, qualora ve fosse bisogno, per dimostrare come una piccola realtà cooperativa come la nostra sia riuscita a sopravvivere fino ad oggi diventando un punto di riferimento per le aziende del territorio. Il divieto di transito per il centro abitato di Casalmoro possa arrecare gravi perdite economiche alla nostra struttura, i soci/clienti della zona bresciana dovrebbero percorrere tragitti alternativi per raggiungere il nostro centro, sostenendo maggiori costi fissi; molto probabilmente buona parte degli stessi per questi fattori economico-logistici cambieranno fornitore, indirizzandosi su altre agenzie agricole piu' funzionali”.

La Coldiretti punta inoltre i riflettori sulla SP343 che, oltre che esser sottoposta a un traffico notevole a tutte le ore della giornata, già già versa in pessime condizioni di sicurezza e manutenzione.

D’altro canto è anche vero che zona posta sotto i riflettori ha una carreggiata molto piccola, le abitazioni sorgono proprio sul ciglio della strada e tra vari dossi e strette curve, il passaggio di grandi mezzi risulta difficoltoso, oltre che noioso per chi sente tutte le volte gli stessi rumori mentre è comodamente rilassato in casa. Ma davvero non è possibile un’altra soluzione? Non si può riuscire ad andare incontro a queste persone, agevolarle in un lavoro che, soprattutto nelle nostre aree, è di vitale importanza?

Coldiretti chede un incontro con il primo cittadino Perini, al fine di capire, valutare ed ipotizzare soluzioni alternative al provvedimento e conoscere quali saranno le modalità di concessione degli eventuali permessi di circolazione.


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