Capriolo

Casa di riposo: Salogni si dimette da presidente

Nelle motivazioni si parla di una scelta legata a motivi lavorativi. Ma è probabile che ci siano serie divergenze all'interno del Cda.

Casa di riposo: Salogni si dimette da presidente
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La dimissioni sono state rassegnate pochi giorni fa da Andrea Salogni, che è stato consigliere di maggioranza durante il primo mandato di Vezzoli. Ma è stato anche uno di quelli che, con la sue dimissioni (lasciando il posto a un altro consigliere comunale che non aveva dato la fiducia al sindaco) aveva provocato di fatto la caduta della precedente Amministrazione comunale.

Casa di riposo: il presidente Salogni si dimette

Lo ha comunicato nei giorni scorsi al Cda della Fondazione Don Martinazzoli e al sindaco di Capriolo, Luigi Vezzoli. Primo cittadino che è stato rieletto dopo la caduta della sua prima Giunta. Nelle motivazioni Salogni parla di "grande rammarico. Ma per impegni lavorativi rassegno le mie dimissioni da presidente. Carica che ho ricoperto per più di dieci anni a titolo volontario". Dunque, per il momento, non da consigliere della Casa di riposo. Nella sua lettera Salogni ha ricordato tutte le cose fatte per la Casa di riposo e gli interventi riportati sono davvero numerosi. Ma poi ha evidenziato che ci sono ancora diverse cose da portare a termine. Salogni ha ringraziato diverse persone, tra cui  il personale, i membri del Cda, il medico, il segretario e altre figure importanti. Ma soprattutto gli ospiti della Casa di riposo e le loro famiglie. Ma nella lettera non si leggono ringraziamenti nei confronti del sindaco, che al momento, nell'attesa di conoscere l'evolversi della situazione, si è detto basito da questa decisione presa in questo preciso momento.

Le critiche

Ma Salogni ha attaccato duramente una questione, che probabilmente potrebbe essere alla base della sua scelta. Oggi il Cda è composto da sette membri: quattro del Comune, uno della NK, uno della Parrocchia e uno della Bcc Basso Sebino. Ma sul tavolo è arrivata una proposta da alcuni consiglieri del Cda, "proposta che io non condivido assolutamente - ha continuato Salogni - Ossia non più sette consiglieri, ma cinque e solo due del Comune. La maggioranza dei consiglieri deve restare in capo al Comune". Una presa di posizione molto forte. Si attendono sviluppi.

L'Amministrazione comunale

Il sindaco Vezzoli per ora non è intervenuto nei dettagli. Ma, a nome della maggioranza, ha voluto sottolineare che la decisione di ridurre i consiglieri nel Cda della Casa di riposo "non è assolutamente nostra, ma dei tre rappresentanti della Bcc, Nk e Parrocchia. Ci teniamo a precisarlo"

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