Il caso

"Caro Salvini... così non va": tra i firmatari anche i sindaci di Rovato e Travagliato

Inviata una lettera mette nero su bianco la posizione dei primi cittadini "dissidenti" del Carroccio

"Caro Salvini... così non va": tra i firmatari anche i sindaci di Rovato e Travagliato
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Tra le firme, una ventina, in calce alla lettera, due balzano all’occhio: quelle di Tiziano Belotti e Renato Pasinetti, sindaci rispettivamente di Rovato e Travagliato. Una missiva che ha un peso forte nel panorama politico, tanto che ne hanno scritto i principali media nazionali: il destinatario, infatti, è il leader della Lega Matteo Salvini e nel documento si mette nero su bianco la posizione dei «dissidenti» del Carroccio.

"Caro Salvini... così non va": tra i firmatari anche i sindaci di Rovato e Travagliato

A innescare la miccia è l’approssimarsi delle elezioni europee, in vista delle quali urge «condividere una serie di osservazioni di interesse per il futuro del nostro amato movimento». Il punto di partenza è la crisi della Lega.

«In questi cinque anni, nonostante la storica affermazione elettorale conseguita, la Lega è stata relegata ad un ruolo di importanza residuale sia nell’assemblea parlamentare che nelle altre istituzioni europee - si legge - Questo isolamento politico non ci ha consentito di incidere concretamente nella ricerca di soluzioni a problematiche di interesse del movimento», quali «l’immigrazione, la qualità dell’alimentazione, l’agricoltura, le politiche ambientali, industriali e la sfida energetica».

La sensazione condivisa dai firmatari è che il partito abbia perso il suo pragmatismo, ma ciò che preoccupa di più è lo sconfinamento negli estremismi «che nulla hanno a che fare con la nostra storia culturale e politica».

«Ci e ti chiediamo perché abbiamo smesso di dialogare con forze autonomiste e federaliste per accordarci con chi non ha la nostra naturale repulsione nei confronti di fasci e svastiche - hanno proseguito - Infine, siamo convinti che se le indiscrezioni sulla candidatura nelle nostre liste di personaggi con forte marcatura nazionalista, totalmente estranei al nostro movimento, fossero veritiere (chiaro riferimento al generale Roberto Vannacci, ndr), renderebbero ancor più difficile il perseguimento degli obiettivi storici del partito. Non comprendiamo neppure come sia possibile coniugare l’alleanza elettorale con l’Udc di Cesa e quella strutturale in Europa con l’Afd tedesca. Due alleanze obiettivamente inconciliabili».

Tra gli altri firmatari ci sono sindaci, ex deputati, consiglieri (o ex consiglieri) regionali e figure di spicco del Carroccio lombardo come Paolo Grimoldi, che è stato segretario della Lega dal 2015 al 2021, nonché fondatore del Coordinamento federale Mgp, Cristian Invernizzi, che è stato segretario provinciale Bergamo per molti anni, e Ugo Parolo, già consigliere regionale e parlamentare.

Nessun ulteriore commento dal primo cittadino rovatese, che guida un’Amministrazione composta da tre liste (Lega, Fratelli d’Italia e la civica Belotti sindaco): «E’ tutto scritto nella lettera».

Per il sindaco di Travagliato Pasinetti, tuttavia, la missiva è solo il primo passo: «E’ il sentore di un malessere diffuso all’interno del movimento e sintetizza bene la nostra posizione, ma seguiranno altre azioni».

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