san felice del benaco

Carburante nel lago, scampato pericolo grazie alla Guardia Costiera

L'intervento dell'equipaggio d'emergenza ha permesso di disperdere il liquidi, evitando ripercussioni sull'ambiente.

Carburante nel lago, scampato pericolo grazie alla Guardia Costiera
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Sversamento nel lago, scampato pericolo grazie alla Guardia Costiera: il tempestivo intervento dell'equipaggio a seguito della segnalazione della Municipale ha permesso di disperdere l'inquinante ed evitare ripercussioni sull'ambiente lacustre.

Carburante nel lago

La segnalazione è giunta nella tarda mattinata di ieri alla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda. La Polizia Locale, intervenuta nel porticciolo di Portese, frazione di San Felice del Benaco, ha infatti riportato la presenza di un caso di inquinamento dell'acqua, probabilmente carburante. Immediato l’intervento del mezzo veloce della Guardia Costiera Alpha 058, che, con l’equipaggio di pronto intervento in servizio 24 ore al giorno nella sede della Guardia Costiera di Salò, ha raggiunto l’area interessata. Dopo una attenta ricognizione dello specchio acqueo, nel rilevare presenza in superficie di una chiazza oleosa proveniente probabilmente dalle sentine svuotate da un’unità da identificare, ha provveduto con particolari e opportune manovre evolutive a disperdere il liquido inquinante.

Scampato pericolo

Grazie al leggero ma efficace moto ondoso appositamente creato dal mezzo nautico della Guardia Costiera, le conseguenti turbolenze formatesi hanno fatto sì che la macchia di idrocarburi si disperdesse in gocce sufficientemente piccole da restare in sospensione. Diluite dalla turbolenza in volumi d’acqua, è stato così facilitato il processo di solubilizzazione e biodegradazione.

Terminata l’attività di dispersione e di bonifica i militari hanno ormeggiato il mezzo nautico all’interno del porto per collaborare con la Polizia Locale nella verifica ottica delle unità presenti nel porticciolo, al fine di individuare eventuali dispersioni di liquido inquinante ancora in atto. Delle attività investigative poste in essere dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera sarà informata la Procura della Repubblica di Brescia competente per territorio.

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