Carabinieri forestali sempre all'opera
Continua anche oggi l’attività di controllo dei militari impegnati nell'operazione "Pettirosso"
Carabinieri forestali sempre all'opera. Sono numerosi i bracconieri arrestati dai militati nei giorni scorsi.
Carabinieri forestali sempre all'opera
I carabinieri forestali del nucleo operativo Soarda sono inarrestabili. Anche ieri hanno arrestato cinque persone davanti sia per reati in materia di caccia sia per reati comuni. I militari hanno sequestrato diverso materiale, tra cui 10 fucili, numerose tagliole, archetti e reti per uccellagione. Inoltre, i militari hanno scoperto che i cacciatori di frodo avevano ucciso 400 esemplari di avifauna protetta e catturato 90 uccelli vivi da richiamo appartenenti a specie protetta e particolarmente protetta. I bracconieri, quindi, sono stati accusati di uccellagione, caccia con mezzi non consentiti, abbattimento di specie protette e particolarmente protette, ricettazione, falsificazione di sigilli e maltrattamento di animali.
Arrestato anche un bracconiere 70enne
I militari del Comune di Gussago hanno portato davanti al giudice un 70enne. L'uomo risultava iscritto al registro degli allevatori di avifauna. Tuttavia, usando strumenti artigianali, alterava illegalmente i sigilli da apporre agli esemplari allevati e li applicava invece agli esemplari catturati in natura. L’applicazione dell’anello identificativo procurava la rottura del tarso della zampa dell’uccello e causava quindi grande dolore all'animale.
Continua l'azione contro i cacciatori di frodo
Continua senza sosta, nelle valli bresciane, l’attività di controllo dei carabinieri Forestali impegnati nell'operazione "Pettirosso". Infatti, nei giorni scorsi i militari avevano già arrestato un bracconiere a Roè Volciano e uno a Pertica Bassa. Ora procederanno al pattugliamento dell’area bresciana per prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio.