Carabinieri arrestano due trenzanesi per atti violenti
Martedì due casi simili ma diversi hanno portato in manette due giovani del paese.
Carabinieri arrestano due trenzanesi per atti violenti
L'operazione è scattata martedì
Doppia operazione per i militari della stazione di via Vittorio Veneto Mattina. I carabinieri guidati dal maresciallo capo Umberto Giannini hanno effettuato due importanti arresti nella giornata di martedì: in manette sono finiti due trenzanesi. Il primo per aver alzato le mani contro la sorella, il secondo, che si trovava ai domiciliari per lesioni e percosse verso la compagna, per evasione.
Botte contro la sorella per motivi di denaro
In via Fiume, nel cuore del paese, i carabinieri rispondendo a una chiamata di soccorso hanno arrestato un uomo originario di Trenzano. Già noto alle Forze dell’ordine per furto e reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, S. C. classe 1980, è tornato nuovamente in carcere, questa volta con un nuovo capo di accusa. Il 38enne, dopo diversi battibecchi in casa con i famigliari, avrebbe alzato le mani contro la sorella. La donna sposata, ma che vive in casa con gli anziani genitori e con i fratelli, stufa delle minacce del fratello minore, dopo aver incassato i colpi ha denunciato l’accaduto. L’uomo, che in passato aveva già scontato un periodo ai domiciliari, ora è in carcere a Canton Mombello in attesa di convalida d’arresto. Secondo la prima ricostruzione all’origine di tutto ci sarebbero litigi per somme di denaro chieste dal ragazzo.
Evade dalle restrizioni domiciliari
Sempre martedì un altro trenzanese noto alle Forze dell’ordine e ai domiciliari per un reato simile, lesioni e percosse alla compagna, è stato fermato e arrestato. Nonostante i vincoli imposti dalle restrizioni domiciliari, C. G. classe 1979, ha violato più volte l’obbligo di dimora.
I carabinieri hanno accompagnato anche il 39enne nella casa di detenzione bresciana.