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Caos differenziata e erbacce ovunque: Noi Cologne punta il dito sull’incuria

La polemica sollevata dal gruppo extra consigliare: "Abbiamo segnalato più volte, ma la situazione è sempre la stessa: e non è perché mancano i fondi"

Caos differenziata e erbacce ovunque: Noi Cologne punta il dito sull’incuria
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Bidoncini della raccolta differenziata lasciati ovunque, poca cura del verde pubblico e un sistema della raccolta differenziata confusionario «che sta creando non pochi problemi ai cittadini colognesi, soprattutto per quanto riguarda i conferimenti all’isola ecologica». Quello di Noi Cologne, che a novembre aveva annunciato la presenza alle prossime Amministrative del 2024, è uno sguardo critico sul paese e sul decoro urbano su cui l’attuale Amministrazione secondo il gruppo extra consigliare, starebbe facendo «poco» e «male».

Noi Cologne punta il dito sull’incuria

Basta guardarsi intorno, attraversando il paese. Per esempio in via Antomelli, via Cappuccini e via Liguria, «aree densamente popolate e di forte passaggio», dove i contenitori della differenziata sarebbero costantemente lasciati per strada, anche fuori orario. «Più volte abbiamo segnalato la situazione sui nostri profili social e anche al delegato all’Ecologia, ora assessore, Stefano Belotti, ma non è stato fatto nulla: e la situazione è la stessa ormai da anni», hanno spiegato dal gruppo. A nulla sono servite anche le strutture installate, dei paraventi in acciaio blu, per nascondere i bidoncini durante gli orari di ritiro: «7mila euro di soldi pubblici spesi per niente, dal momento che vengono comunque abbandonati ovunque con il “beneplacito” dei nostri amministratori». All’appello, oltre «all’assai confusionaria gestione dei rifiuti», c’è anche la questione del verde pubblico comunale, la cui sistemazione ricade sulle spalle di «pochi cittadini volenterosi che non possono occuparsi di tutto». Il risultato? Un paese invaso da erbacce, prati, incolti e arbusti secchi ovunque, e lo stesso destino toccherebbe ai sentieri del Monte Orfano, vittima dell’incuria, fra rifiuti, cartellonistica divelta e vetusta, e falò abusivi: «In questi anni il Comune ha saputo solo creare una pagina social denominata Monteorfano - Convenzione tra Comuni, che a parte recepire qualche sporadica escursione organizzata dagli Istituti scolastici non si è mai occupata dello stato di abbandono idrogeologico e boschivo dello stesso: un peccato vedere un luogo così importante lasciato a se stesso, così come il territorio, come un rifiuto di poco interesse».

"I fondi sono gestiti male"

Per Noi Cologne non sarebbe una questione di mancanza di fondi. «Le risorse ci sono, ma sono gestite in modo sbagliato», hanno continuato citando non solo i soldi spesi per i catafalchi per nascondere i bidoncini, ma anche i 1.000 euro spesi per realizzare le due serate culturali sugli affreschi del Teosa in occasione delle festività patronali «quando il paese versa in queste condizioni - hanno concluso - Strano osservare come un’Amministrazione che si dichiara ogni settimana green, ecologista e attenta all’ambiente dimostri poi assoluto disinteresse e poco buon senso. Non bastano più le dichiarazioni di facciata, come “abbiamo ridotto il costo della differenziata”, quando dall’altra si toglie un servizio al cittadino (vedesi il ritiro degli ingombranti e la distribuzione dei sacchetti), che di tasca propria deve sopperire alle mancanze».

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