Chiari

"Cani maltrattati": blitz nell'allevamento abusivo

Le autorità competenti hanno sequestrato dodici animali, anche cuccioli.

"Cani maltrattati": blitz nell'allevamento abusivo
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Il fatto è avvenuto a Chiari. Per l'esattezza in una proprietà del Santellone.

"Cani maltrattati": blitz nell'allevamento abusivo

Un blitz durato parecchie ore nell’allevamento di cani, gestito da una donna classe 1993 di origini polacche, terminato con il sequestro di 12 animali (anche cuccioli) per maltrattamenti. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa in una proprietà situata a pochi metri dalla chiesa del Santellone, frazione di Chiari confinante con Pontoglio. La proprietaria, al di là degli aspetti amministrativi (l’allevamento è stato aperto senza le dovute autorizzazioni), è stata denunciata per maltrattamenti sugli animali e per la detenzione in gabbie troppo piccole non compatibili con la natura di Pitbull, Bulldog francesi e American Staffordshire bull terrier.

L'operazione

Il blitz, ordinato dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo, è scattato dopo che nei mesi precedenti i Nas (Nuclei antisofisticazione e sanità) di Brescia e i carabinieri della stazione di Chiari, agli ordini del comandante Davide D’Aquila, avevano effettuato ben due sopralluoghi. Presenti all’ispezione, durata praticamente tutto il giorno, anche le guardie ambientali e zoofile di Fare Ambiente Brescia, guidate dal comandante Marco Barbetti, e i dipendenti dell’Ats di Brescia del Dipartimento veterinario di Rovato. Nell’area, molto degradata e sporca, ancora oggi si possono vedere numerosi cani nel cortile. Infatti, sono stati sequestrati «solamente» 12 animali: ossia quelli trovati con le orecchie tagliate (conchetomia) o i cani rinchiusi in gabbie molto piccole. Gli animali si trovano in custodia giudiziaria presso canili della provincia.

 

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