Un atto riprovevole. Un episodio di violenza inaudita. La vittima è un cucciolo di pitbull che è stato avvelenato.
Un cane amato da tutti
La padrona, Claudia Martinelli, amareggiata e addolorata per la perdita, ha raccontato la triste storia del suo amico peloso «Schulz». L’animale viveva in un cascinale con i nonni e gli zii di Claudia. La decisione di portarlo in campagna era stata presa, dopo la sua adozione, per non dare fastidio al vicinato in paese e perché il cucciolo potesse vivere sereno e felice in una zona verde, all’aria aperta, immerso nella natura, e in uno spazio grande.
L’avvelenamento
«Mercoledì sera sono andata a trovarlo, come faccio ogni giorno, e stava benissimo, saltava e giocava come sempre – ha raccontato Claudia – Poi giovedì pomeriggio, quando sono andata verso la sua cuccia ho notato che era steso a terra inerte e che era pieno di sangue».«Schulz» è morto, purtroppo non c’è stato nulla da fare nonostante la tempestiva telefonata al veterinario. Il cane è morto ammazzato, vittima di una somministrazione di veleno. Un atto terribile, un gesto che ha lasciato la padrona e la sua famiglia senza parole:«Era un cane buono, non abbaiava nemmeno, quindi escludo possa essere stato qualcuno che era infastidito dalla sua presenza o dal suo comportamento».
Persone crudeli
«Ho qualche dubbio su chi possa essere stato, ma preferisco non pronunciarmi. Quel che è certo è che un gesto del genere può essere stato commesso da persone cattive e crudeli e spero che ne pagheranno le conseguenze». Intanto «Schulz» non c’è più e a piangerlo restano una famiglia e i bambini che amavano tanto giocare con lui.