Stefano Sala nella bufera

Candidato sindaco inneggia al fascismo su Facebook

Il primo cittadino proposto da Vivere Capriano e Fenili, una civica appoggiata dalla Lega, beve in tazze con l'effigie del Duce e vorrebbe fare una nuova marcia su Roma.

Candidato sindaco inneggia al fascismo su Facebook
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Candidato sindaco inneggia al fascismo su Facebook. E' scoppiata la bufera su Stefano Sala, candidato primo cittadino della lista Vivere Capriano e Fenili, una civica appoggiata dalla Lega. La denuncia arriva dall'Anpi di Brescia.

Candidato sindaco inneggia al fascismo su Facebook

Il caso è esploso a poche ore dalla deposizione delle liste per le elezioni Amministrative di settembre. Sala si sarebbe lasciato andare a esternazioni e comportamenti inneggianti al fascismo. A partire dallo scorso aprile, quando ha postato su Facebook un suo "pensiero" sul XXV Aprile: "Ho letto che palazzo Chigi ha autorizzato, seppur con le dovute precauzioni, i festeggiamenti per il 25 Aprile. Visto il modus operandi del Governo ritengo che la canzone adatta per il flash mob sui balconi sia: Battaglioni, non Bella ciao" (l'inno dell'unità d'élite del fascismo, a dir poco antisemita). Ma ha anche postato foto dove beveva da tazze con l'effigie di Mussolini che fa il saluto romano e post dove ha espresso di "rimpiangere il fascismo", arrivando persino a proporre "una nuova marcia su Roma".

Tutte frasi che hanno spinto l'Anpi bresciana a rivolgersi alla Prefettura e anche a Matteo Salvini, segretario del Carroccio, chiedendogli di chiarire una volta per tutte la sua posizione.

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