Calvisano, il sogno si realizza per Silvia

Calvisano, il sogno si realizza per Silvia
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Parafrasando una celebre canzone di Venditti ci sono passioni che per quanto trascurate, se è scritto nel destino anche dopo «giri immensi poi ritornano». Questo è un po' quello che è successo alla bella e brava Silvia Candrina30enne di Malpaga che da sempre coltiva una forte passione per la musica. Mentre gli altri bambini sognavano robot, pony o l'ultima Barbie lei si immaginava su un palco, regina per un momento tutto suo. «Ma per timidezza non avevo mai avuto il coraggio» confessa. A 9 anni inizia a prendere lezioni di pianoforte proprio a Malpaga da Delia Beffa. Poi la decisione 6 anni fa di prendere lezioni di canto, in cui scopre un talento che non credeva nemmeno di avere. Già intonata, una voce chiara e squillante, dopo soli due mesi le viene chiesto di cantare alcuni brani di liscio, prima esperienza che le fa toccare con mano il suo sogno. Il palco è lì per lei e la sua voce e se ne innamora, sempre più convinta che debba essere la sua strada. Ha iniziato quindi a cantare in qualche locale sperimentando generi sempre nuovi: dal liscio è passata al rock degli Ac/Dc e dei Pink Floyd. Nel frattempo ha partecipato con buoni risultati ad alcuni concorsi canori e la vera svolta per la sua carriera è arrivata due anni fa, nel febbraio 2014, con il provino per il posto di corista per «Il re degli ignoranti - Adriano Celentano Tribute show».

«La cosa pazzesca è che quel provino l'ho fatto tenendo il fiato sospeso e sperando finisse il prima possibile -Ci rivela Silvia- A quel tempo lavoravo in un bar e il provino era giusto qualche ora prima del turno. C'erano tantissime ragazze e io sono finita ad esibirmi abbastanza tardi, quindi avevo paura di non arrivare in tempo per il lavoro. Ricordo che ero molto agitata per quel motivo e sono praticamente fuggita appena finite le prove di ballo e canto. Ma poi mi hanno comunicato la bella notizia: ero stata presa». E da qui la sua vita si è stravolta. «In un mese e mezzo ho dovuto memorizzare tutti i canti e i balli per poter partire con il tour, è stato incredibile». «Il re degli ignoranti» infatti è uno spettacolo tributo a Celentano che negli ultimi due anni ha avuto un successo inaspettato. Russia, Ucraina, Kazakistan, Stati Uniti sono solo alcune delle mete in cui il gruppo ha potuto calcare i più importanti teatri al pari di artisti del calibro di Ramazzotti o della Pausini. «Cantare al Crocus di Mosca è stata un'emozione unica, è un teatro da circa 7000 mila persone e quella sera era praticamente tutto esaurito. Devo dire che ogni anno andiamo sempre meglio, le date aumentano e il lavoro anche.

Lo spettacolo stesso si perfeziona sempre di più. Io come corista ho delle piccole coreografie insieme alle altre due ragazze e alcuni pezzi da solista». Un'esperienza che sicuramente la sta facendo crescere non solo professionalmente ma anche come persona. «E' uno di quei lavori che faresti per tutta la vita. Abbiamo circa 20 date al mese per tutta italia e all'estero, quindi alla passione per la musica aggiungo anche quella per il viaggio. Se si potesse firmare un contratto per sempre lo farei subito».

Alessia Gessa


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