la soluzione

Caldo torrido, Ance Brescia chiede e ottiene orari più flessibili per i lavoratori

I lavori a Brescia, in funzione anche di parametri quali l’urgenza dell’intervento e la posizione dello stesso, potranno così iniziare anzitempo, consentendo agli operatori di lavorare nella fase meno calda della giornata

Caldo torrido, Ance Brescia chiede e ottiene orari più flessibili per i lavoratori
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Caldo torrido, Ance Brescia chiede e ottiene orari più flessibili per i lavoratori.

Orari più flessibili per i lavoratori

A seguito dell'entrata in vigore dell'ordinanza caldo di Regione Lombardia nella quale sono previste limitazioni alle attività  lavorative nelle ore più calde della giornata, le imprese del comparto edile si trovano ad affrontare una sfida sempre più complessa nella gestione dei cantieri. Se da un lato l’obiettivo dell’ordinanza – tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti a temperature estreme – è pienamente condiviso dalle aziende, dall’altro emergono criticità operative significative, soprattutto per i lavori pubblici e privati soggetti a stringenti tempistiche e vincoli contrattuali.

“Non siamo ostili all’ordinanza – afferma Massimo Angelo Deldossi, presidente di Ance Brescia – anzi, tutto quanto va nella direzione di salvaguardare la salute dei lavoratori ci vede favorevoli e attivi nell’applicazione. Ricordo che già nell’estate 2024 lavorammo sul tema con Ats Brescia e con Eseb, varando un Protocollo e una Guida per la gestione della prevenzione dei lavoratori. Indubbiamente il provvedimento contiene una serie di criticità, non fosse altro che per la sua emanazione quasi improvvisa e per il fatto che l’ordinanza regionale non chiarisce aspetti complessi, quali ad esempio l’inizio dei lavori all’alba laddove i regolamenti comunali lo impediscono”.

Caldo torrido: le misure

Per consentire l’applicazione del provvedimento teso a proteggere i lavoratori, in questo caso del settore delle costruzioni, i vertici di Ance Brescia si sono tempestivamente mobilitati, interpretando le molte sollecitazioni in tal senso delle imprese iscritte, desiderose di rispettare le regole e al contempo preoccupate per le ricadute e le ulteriori complicanze gestionali derivanti dall’ordinanza “Caldo”. Il primo passo è stato compiuto in direzione della Loggia, trovando ampia attenzione e disponibilità. Si è così pervenuti al risultato di una deroga sull’inizio delle attività lavorative, a fronte di specifica e circostanziata richiesta delle imprese interessate. I lavori a Brescia, in funzione anche di parametri quali l’urgenza dell’intervento e la posizione dello stesso, potranno così iniziare anzitempo, consentendo agli operatori di lavorare nella fase meno calda della giornata.

Una soluzione ragionevole e tempestiva, particolarmente apprezzata da Ance Brescia, che rimarca il positivo e concreto atteggiamento collaborativo dell’amministrazione Castelletti e della struttura, ad iniziare dal direttore generale, Marco Baccaglioni.

“La salute e la sicurezza dei lavoratori sono una priorità assoluta per questa amministrazione. Allo stesso tempo, siamo consapevoli delle esigenze operative delle imprese, soprattutto in un settore strategico come quello dell’edilizia. Per questo abbiamo accolto con disponibilità e senso di responsabilità le richieste di Ance Brescia, trovando insieme soluzioni concrete e tempestive. In un contesto climatico sempre più difficile, servono risposte flessibili, equilibrate e condivise, che tutelino le persone senza compromettere la continuità e la qualità dei lavori pubblici e privati” ha dichiarato la sindaca Laura Castelletti.

“Abbiamo ritenuto doveroso intervenire rapidamente per garantire, da un lato, la tutela dei lavoratori esposti al caldo estremo e, dall’altro, la continuità dei cantieri pubblici e privati. La deroga sugli orari di inizio lavori rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio. La collaborazione con Ance Brescia è stata costruttiva e ci ha permesso di trovare soluzioni efficaci in tempi rapidi. È un modello operativo che dimostra come istituzioni e imprese possano lavorare insieme per affrontare con responsabilità le sfide imposte dai cambiamenti climatici” ha aggiunto l’assessore Valter Muchetti.

Come Brescia anche gli altri 204 comuni della provincia

L’associazione dei costruttori auspica che la posizione del Comune di Brescia possa essere seguita da tutti gli altri 204 Comuni della nostra provincia. Inoltre, ricorda alle imprese di monitorare con attenzione il sito https://www.worklimate.it/ adottato anche dall’Inail, che consente di conoscere le previsioni sino ai due giorni successivi a quello dell’osservazione. Le ore che non possono essere lavorate per l’elevato rischio di esposizione al calore, come già accade per i casi di interruzione o impossibilità di lavoro per la pioggia battente, sono coperte dalla Cigo, Cassa integrazione guadagni ordinaria. Soluzione che non sempre copre in toto le ore mancate e certo non risolve il problema del rispetto dei tempi per la consegna dei lavori. Resta fondamentale che aziende, lavoratori e medici competenti adottino misure preventive per ridurre al minimo i rischi associati al caldo estremo. Ad esempio, organizzando il lavoro anche in funzione della direzione dei raggi solari, e delle fasce orarie, per rendere minima l’esposizione. Senza restando la complessità logistica, che riguarda la gestione dei mezzi, dei materiali e delle squadre, in un contesto in cui il coordinamento tra fornitori, subappaltatori e amministrazioni è fondamentale per evitare ritardi e penali.

“Non si tratta di lavorare di più, ma di lavorare meglio – spiega il presidente Deldossi  – anticipare l’inizio delle attività consente di ridurre l’esposizione al caldo, tutelare i lavoratori e mantenere gli impegni presi con enti pubblici e committenti privati. È una misura di buon senso che può fare la differenza in un’estate segnata da ondate di calore sempre più frequenti e durature”.

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