Caldo insopportabile, ridiamoci su

E se il miglior antidoto a questa ondata di caldo fosse una risata? Sui social in questi giorni le persone sono scatenate, e per vincere l’esasperazione di una temperatura insostenibile la buttano sull’ironia. Facebook e Twitter si trasformano in una corsa a prendersi in giro e a prendere in giro questo clima in realtà abbastanza inquietante.
«Ho calcolato che se la gente non avesse emesso tutta quell’anidride carbonica per dire “fa caldo”, ci sarebbero 7 gradi in meno», ironizza ad esempio zziagenio78 su Twitter. L’ansia dei naviganti non è solo per la situazione contingente, ma per la prospettiva epocale: e se questa estate fosse esito del famigerato riscaldamento globale che porterà la terra alla desertificazione?
Meglio non pensarci. Meglio tirar su il morale con un sorriso. Sempre zziagenio78 ironizza sugli antidoti che vengono come sempre proposti e che sono un festival dell’ovvietà: «I consigli per combattere il caldo sono sempre i soliti: uscite alle 19, lasciate aperte le finestre, ditemi dove tenete i soldi».
L’hastag #caldo quindi è tutto un alternarsi di notizie catastrofiche che riguardano temperature e siccità e di battute di persone spossate dal caldo. Vi risparmiamo le prime e vi proponiamo le seconde.
«Fa così caldo che questa mattina le finestre di Windows si sono aperte da sole», scrive un utente con un nickname complicatissimo.
Su edicolatencarola, un blog di informazioni utili, hanno provato cambiare i consigli standard anticaldo. E al numero 11 troviamo questo: «Mettete il cuscino nel freezer due ore prima di andare a letto». Replica @MarioIsoletta: «Appena la pelle si stacca dalle lenzuola giuro che mi alzo».
«Ieri sera mi ha fatto visita il caldo, si è piazzato in casa mia e né dii né santi a farlo andare via. Odio chi viene a casa mia senza avvisare», scrive @livio_ts.
Gli incubi sono soprattutto quelli notturni: «Che a mezzanotte ti svegli sul divano e ti domandi: ma l’astronave di Goldrake aveva l’aria condizionata», si chiede un po’ esasperata @FedericaCelussi
«Invasione africana, caldo africano, olio tunisino, qualcosa di italiano mai?… almeno una spagnola» scrive sul suo account nocentrisociali, evidentemente un salviniano o giù di lì…
Poi c’è la sequenza delle situazioni esilaranti:
«Fa così caldo che per rinfrescare la casa ho acceso il caminetto», scrive Luca Fois.
«Fa così caldo che il mio ventilatore è uscito per comperare un ventilatore per lui», scrive @FranAltomare
«Fa così caldo che se non sei bravo a rompere il giaccio puoi benissimo aspettare che si sciolga», è la battuta di @TristeMietitore
«Fa così caldo che se qualcuno mi dice “ma vai al diavolo!”, tu ci vai pure volentieri, c’è più fresco da lui», ironizza @dbric511.
«Fa così caldo che Maometto va alla montagna senza fare tante storie», scrive con una battuta vagamente sacrilega @lapausacaffe su Twitter.
Poi c’è l’altro tormentone, quello dei servizi di Studio aperto, il tg di Rete4 che deve la sua fortuna proprio al presidio dell’informazione sul caldo. «Da quando fa caldo gli anziani non escono più di casa per l’incubo di incontrare un inviato di Studio aperto», scrive @Vladinho77
«Fa caldo, è estate, si suda: fatevene una ragione», chiude un’esasperata Mari @MariannaAbagnal