Caldo africano fino a venerdì: allerta da bollino rosso nel bresciano

Caldo africano fino a venerdì: allerta da bollino rosso nel bresciano. Il Ministero della salute ha emanato un bollettino d'allerta per le ondate di calore.
Caldo africano fino a venerdì: da bollino rosso nel bresciano
Allerta meteo da bollino rosso nel bresciano a causa delle ondate di caldo genetare dall'anticiclone africano che interesserà tutta la Penisola, e in particolar modo la nostra provincia, fino a venerdì. Il Ministero della salute ha emanato un bollettino con allerta di livello 3 per il bresciano. La nostra è una l'unica provincia a essere già interessata dal bollino rosso. Da domani, mercoledì, anche Bolzano, Firenze, Perugia e Torino raggiungeranno alte temperature. Giovedì, infine, bisognerà fare attenzione anche a Bologna, Frosinone, Genova, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Verona.
Le previsioni: intensa ondata di calore fino a venerdì
L'intensa ondata di calore generata dall'anticiclone africano interesserà la Penisola fino a venerdì, con picchi fino a 38/40 gradi. Come riferiscono i meteorologi di 3BMeteo, nelle prossime ore l'anticiclone nordafricano porterà i suoi massimi anche nel Nord Italia: la terza ondata di calore della stagione estiva raggiungerà la sua fase culminante tra oggi, mercoledì, e la prima parte della giornata di venerdì, con valori termici da 8 a 11 gradi superiori alle medie climatiche. In Pianura Padana sono previsti picchi fino a 38 gradie punte prossime ai 40 in Sardegna e nelle aree interne tirreniche del Centro.
I consigli contro il caldo e i malori
Il livello di allerta 3 indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Ecco i consigli emanati dal Ministero della salute:
-
- Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18)
- Evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti
- Evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata
- Trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandoti spesso con acqua fresca
- Utilizzare correttamente il condizionatore o trascorrere alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata
- Indossare indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole
- Proteggersi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo
- Bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche
- Seguire un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta fresca. Fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne) in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di disturbi gastroenterici
- Se si assumono farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consultare il medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica
- Fare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tenerli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riporre in frigo quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C
- Se l’auto non è climatizzata, evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 18). Non dimenticare di portare con sésufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste
- Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole
- Assicurarsi che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte
- Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute