roccafranca

Calci "da oro" per Sara Pedrali, campionessa nel kick boxing

Titolo italiano per la 17enne, residente nella frazione di Ludriano:"Cosa mi piace du più di questo sport? Che tutto si fonda sul rispetto reciproco"

Calci "da oro" per Sara Pedrali, campionessa nel kick boxing
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di Emma Crescenti

Due ori al collo e un futuro proiettato verso la scena internazionale. Sara Pedrali, 17enne residente a Ludriano di Roccafranca, a fine maggio ha partecipato ai campionati italiani assoluti di kick boxing a Jesolo ed è tornata a casa con un primo posto nella categoria Light Contact (sotto i 55 chilogrammi) e con il titolo omologo nella specialità kick light.

Calci "da oro" per Sara Pedrali, campionessa nel kick boxing

Quello con la disciplina è stato un incontro fortuito, ha raccontato la giovane, studentessa al quarto anno dell’istituto tecnico informatico Cossali di Orzinuovi. «Quando ero piccola facevo danza latino americana, poi ho dovuto smettere perché mi ero fatta male a un ginocchio: avevo 9 anni - ha spiegato - A Rudiano nel frattempo avevano iniziato questo corso di kick boxing, una volta guarita avevo provato a partecipare a qualche allenamento». E’ stato «amore al primo calcio». Dal costume da ballerina è passata alla divisa da kick boxer, una passione che oggi è ben lontana dall’assopirsi. «Quello che mi piace di questo sport è che tutto si fonda sul rispetto - ha continuato la 17enne - Nonostante ci “meniamo” alla fine dell’incontro ci si saluta, ci si abbraccia, ci si congratula con l’avversario e il suo allenatore. Ho tantissimi amici che incontro a ogni gara: da fuori magari non sembra ma si combatte solo sul quadrato, dopo siamo amici come prima, c’è ammirazione reciproca che spinge sempre a fare meglio».

"Una grande soddisfazione"

Atleta della Asd Imperium, società sportiva di Calcio guidata dal maestro Enzo Isopo, membro della Nazionale e del team della Lombardia, la 17enne alle spalle vanta anche la partecipazione a due gare internazionali e un quinto posto conquistato alla coppa del Mondo. Ora i due ori italiani: non un punto di arrivo, ma il preludio di una carriera eccezionale. «E’ stata una grande soddisfazione: l’anno scorso avevo perso il titolo per un soffio, quindi quest’anno ero più determinata, più sicura di me e anche più preparata. C’è gente che alla mia età ha già vinto parecchio, questo magari è un piccolo gradino ma per me è un bel traguardo».

Un risultato di cui tutti vanno fieri, compreso il sindaco Marco Franzelli che si è complimentato con la campionessa a nome di tutta l’Amministrazione. Un successo per cui Sara Pedrali ha voluto ringraziare chi l’ha sostenuta e continua a farlo. «Mia mamma in primis, che mi porta a tutte le gare ed è stata sempre presente fin dalla prima gara, ma anche mio papà, i miei parenti, i miei nonni e il maestro, che mi fa notare gli errori e le debolezze aiutandomi a migliorare, e i miei compagni di allenamento. Senza tutti loro non sarei arrivata fin qui».

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