Le sue parole

Caffaro, la sindaca Castelletti: "Il denaro che riguarda il Sin Caffaro resti a Brescia"

“Parliamo di cifre importanti che non devono restare al Ministero, ma vanno reinvestite sul territorio"

Caffaro, la sindaca Castelletti: "Il denaro che riguarda il Sin Caffaro resti a Brescia"
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La sindaca di Brescia Laura Castelletti ha commentato tramite una nota stampa la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che ha condannato la multinazionale LivaNova. Quest'ultima, nella quale è confluita Sorin Spa (ex Sina), dovrà sborsare 453 milioni di euro di danni ambientali.

L'auspicio della sindaca Castelletti

“Se la Corte di Cassazione, in applicazione del principio enunciato dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, confermerà la condanna di LivaNova al risarcimento di oltre 453 milioni di euro di danni ambientali, auspico che la parte di quei soldi che riguarda il Sin Caffaro resti a Brescia, consentendo finalmente di affrontare uno dei nodi ancora da sciogliere, ovvero la bonifica dei terreni privati”.

La cifra che riguarda il Sin Caffaro ammonta a 250milioni di euro

Il provvedimento riguarda anche i Sin di Torviscosa e Colleferro, quindi la quota che spetterebbe al Sin Caffaro ammonta circa a 250milioni di euro.

“Parliamo di cifre importanti”, continua la sindaca, “che non devono restare al Ministero, ma vanno reinvestite sul territorio, attraverso il Commissario Caffaro, per dare le risposte che i residenti delle zone inquinate aspettano da troppo tempo. A breve le ruspe entreranno nella Caffaro e inizieranno le operazioni di bonifica, è un grande risultato, ma bisogna proseguire su questa strada”.

 

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