Cacciatore irregolare arrestato dai carabinieri

Ieri pomeriggio icarabinieri Forestali hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di Gavardo

Cacciatore irregolare arrestato dai carabinieri
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Un cacciatore irregolare è stato arrestato ieri pomeriggio a Calvagese.

Cacciatore irregolare arrestato dai carabinieri

Ieri pomeriggio la pattuglia dei carabinieri Forestali di Gavardo e Vobarno ha arrestato in flagranza di reato un cittadino di Gavardo. L'uomo è stato sorpreso ad esercitare l’attività venatoria senza essere in possesso di licenza. Il fatto è avvenuto in località "Mocasina" del Comune di Calvagese
della Riviera.

Diversi i reati contestati all'uomo

L’autore del reato ha tentato di fuggire abbandonando sul posto il fucile carico. Tuttavia è stato poi rintracciato dai militari che gli hanno contestato, oltre ai reati di furto venatorio e rifiuto di dare le proprie generalità a un Pubblico Ufficiale, anche quelli di porto abusivo di arma e di omessa custodia della stessa. Dai successivi accertamenti è emerso inoltre che all'uomo era stata vietata la detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti dal Prefetto di Brescia. Pertanto si configurava a suo carico anche l’ipotesi di reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. L’uomo attualmente si trova in carcere in attesa di giudizio.

L'attività di controllo dei militari

I fatti descritti si sono verificati mentre le pattuglie dei carabinieri di Vobarno e Gavardo
svolgevano gli ordinari servizi di controllo sull’esercizio dell’attività venatoria e di contrasto al fenomeno del bracconaggio. Attività nelle quali tali reparti sono particolarmente impegnati in questo periodo. Solo nell'ultima settimana hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 15 persone per reati in materia venatoria, commessi principalmente nei Comuni di Montichiari, Pozzolengo, Vobarno, Mazzano, Desenzano, Serle e Puegnago.

Le tipologie di reato

La violazione più comunemente riscontrata è costituita dall’impiego di richiami acustici elettromagnetici, mezzo di caccia non consentito. In un caso particolare, due cacciatori occultavano due richiami acustici all’interno di una gabbietta contenente un esemplare impagliato di tordo, subito notato dagli operanti. Altra violazione comune è costituita dall'utilizzo di richiami vivi privi di anello identificativo inamovibile o muniti di anello alterato o contraffatto. Inoltre si sono riscontrati ulteriori illeciti inerenti la detenzione delle armi.

L'ammontare delle multe

Nell’ultima settimana sono elevate sanzioni amministrative per un importo di oltre 2mila euro per diversi reati. Dalle violazioni della normativa sulla caccia per mancato rispetto delle distanze da strade e fabbricati, alla caccia in forma diversa da quella prescelta. Con anche casi di omessa annotazione sul tesserino regionale della fauna abbattuta. Infatti la legge prevede che la fauna selvatica stanziale e migratoria abbattuta deve essere annotata sul tesserino venatorio subito dopo l'abbattimento e non al termine della giornata di caccia.

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