Cosa c'è da sapere

Bunkervik: un bando per le gestione condivisa dell’ex rifugio antiaereo

C'è tempo fino al 17 dicembre 2025

Bunkervik: un bando per le gestione condivisa dell’ex rifugio antiaereo

Bunkervik: un bando per le gestione condivisa dell’ex rifugio antiaereo.

Fino al 17 dicembre

C’è tempo fino a mercoledì 17 dicembre 2025 per inviare in forma singola o associata la propria manifestazione di interesse a partecipare al bando per la stesura di un patto di collaborazione finalizzato alla cura e alla gestione condivisa di Bunkervik, l’ex rifugio antiaereo di via Odorici 6/B a Brescia che, dal 2016, è adibito a spazio per attività espositive e performative di arte contemporanea.

Finalità, il futuro di Bunkervik

Da parte del comune di Brescia l’intento è quello di dare il via ad un rapporto di collaborazione biennale, che potrà in caso essere rinnovato per altri due anni, con soggetti capaci di garantire, senza scopo di lucro, la  restituzione alla città e la cura di questo spazio di notevole rilevanza storica e culturale, auspicando la presentazione di candidature da parte di soggetti in forma associata con il coinvolgimento di realtà del territorio, quali ad esempio associazioni, accademie e istituti d’arte.

Sinergia: le azioni previste

La collaborazione tra Amministrazione e cittadini prevede, nello specifico, tre tipologie di azioni: la gestione dell’apertura dei locali di Bunkervik per un minimo di 100 giornate all’anno, per la realizzazione di visite guidate e attività espositive di arte e cultura contemporanee, la cura, la pulizia e la manutenzione dei locali, nel rispetto della loro struttura e identità, e la promozione di attività e iniziative culturali, in collaborazione con il Comune di Brescia.

“Il Comune di Brescia si impegna a concedere a titolo gratuito Bunkervik e le attrezzature presenti, riservandosi il diritto di concederne l’utilizzo a terzi previa comunicazione al soggetto individuato (cui compete la verifica delle disponibilità di calendario, la congruità progettuale della proposta e la definizione delle modalità di utilizzo) – hanno fatto sapere – . A sostenere le spese relative alle utenze e alle manutenzioni straordinarie e a riconoscere un rimborso spese fino a un massimo di 5mila euro annui per il rimborso di altre spese necessarie per lo svolgimento delle attività, debitamente documentate”.

Come saranno valutate le proposte

La valutazione delle proposte pervenute sarà effettuata dalla dirigente del Settore Marketing Territoriale, Cultura, Musei e Biblioteche sulla base di criteri e parametri specifici, quali l’originalità, la rilevanza e la quantità degli eventi in programma e l’esperienza pregressa dei partecipanti nell’ambito dell’organizzazione e della gestione di eventi e mostre di arte contemporanea (sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo).

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