SALò

Bufera sulle parole di Cipani, le Mamme gli rispondono per le rime

Le Mamme del Chiese e del Garda rispondono al sindaco di Salò

Bufera sulle parole di Cipani, le Mamme gli rispondono per le rime
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Bufera sulle parole di Cipani, le Mamme gli rispondono per le rime.

Hanno fatto discutere, e parecchio, le parole del sindaco di Salò Giampiero Cipani, che durante una dichiarazione ha mancato di rispetto ai Comitati organizzati formati dalle «Mamme del Chiese» e dalle «Mamme del Garda», definendoli «teatrini» e aspettandosi - ironicamente - «le Zie di Lonato». Parole che hanno fatto breccia nel mondo ambientalista e non, che ha subito condannato la brutta uscita del primo cittadino di Salò, favorevole al depuratore di Gavardo e Montichiari bocciato dalle nuove linee guida. I Comitati tutti hanno invitato gli stessi cittadini di Salò a dissociarsi dal proprio sindaco.

A distanza di qualche giorno, è arrivata anche la replica delle dirette interessate.

La replica delle Mamme del Chiese

«All’indomani dell’approvazione della mozione Sarnico in Consiglio provinciale, da parte dei sostenitori del Si, si alzano i toni a difesa del discusso progetto preliminare relativo alla depurazione del Garda e ancora una volta, come si legge in un articolo a firma Luciano Scarpetta del Bresciaoggi, veniamo citate con una battuta che definiamo “poco elegante”!. Preferiamo non entrare nel merito di questa battuta in quanto crediamo si commenti da sola! Spiace, invece constatare che qualcuno non abbia saputo ancora cogliere lo Spirito sincero che ci anima e gli importanti Scopi per i quali abbiamo deciso di impegnarci a fondo e che ci hanno indotto a costituirci in Comitato. Essi stanno tutti all’interno di motivazioni profonde, che appartengono alla sfera dei grandi Valori NON negoziabili, quali la Salute, il Rispetto dell’Ambiente e degli Ecosistemi, la custodia della terra, che abbiamo ricevuto “temporaneamente in dono” e che con grande gratitudine e senso di responsabilità siamo chiamati a lasciare alle future generazioni. “Siamo donne e madri, abbiamo in seno la vita ed in quanto tali siamo naturalmente portate a custodirla e preservarla in tutti i suoi aspetti e a desiderare un mondo migliore per i nostri figli!” Per questo con il massimo impegno siamo al fianco di coloro che condividono i nostri stessi valori e responsabilmente sentiamo il dovere di portarli avanti, perché come noi tante persone hanno compreso che il nostro pianeta non può più essere sfruttato, che è tempo di imparare dagli errori del passato e soprattutto che non è più tempo di delegare ad altri decisioni di primaria importanza! Questo non è “un assurdo teatrino” ma un mare di consapevolezza che avanza e che a poco a poco induce i più attenti e sensibili ad analizzare in modo critico ogni situazione, a porsi domande e a ricercarne le risposte E’ così che siamo giunte a capire la totale incongruenza del progetto in questione, come già abbiamo avuto modo di spiegare più volte nei documenti che abbiamo reso pubblici. Ringraziamo i Consiglieri provinciali che in mezzo a non poche difficoltà, si sono assunti la responsabilità di gettare le basi per normare il Servizio idrico integrato, in modo che spiacevoli ed assurde vicende come quella che stiamo vivendo non debbano più accadere! Invitiamo i Sindaci del Lago a sedersi tutti insieme ad un Tavolo al fine di trovare il progetto migliore in assoluto, che non si limiti a spostare i reflui da un luogo ad un altro, ma che preveda la depurazione ottimale delle acque, l’eliminazione degli scarichi a lago, la divisione delle acque bianche dalle nere e la rinaturalizzazione delle coste! Solo così le risorse economiche messe a disposizione saranno davvero di grande vantaggio per le loro comunità e per il turismo.

L'abbraccio delle Mamme del Garda

«Carissimo Sindaco Cipani,

Alla luce delle Sue affermazioni apparse ieri sulla stampa Le mamme del Garda Le fanno presente di essere unite a quelle del Chiese in una battaglia che serviva e serve a sensibilizzare quella parte di politica che sui territori è miope e reverenziale! Se il progetto doveva essere depositato nel 2018 e ora siamo alla fine del 2020 forse Lei  potrebbe fare meno battute e ringraziare le donne che hanno approfondito la questione con l’ausilio di tecnici e sulla base di studi anche comparativi e di persone autorevoli ,   per capire se il Depuratore del Garda con la sua localizzazione a Gavardo , dove fra l’ altro sarebbe andato ad aggiungersi a quello sovracomunale già in costruzione ,  fosse la soluzione migliore per le acque del lago di Garda. Ebbene non lo era e non lo sarà! Abbiamo ad esempio il Lago di Costanza, che è il faro per capire come si possa fare a migliorare , anzi diremmo,  non peggiorare le acque del Lago di Garda  e noi italiani non ne siamo in grado?  La politica si deve mettere al servizio del territorio prendendosi il tempo necessario e optando per la scelta migliore per esso. La  Regione deve dunque  mettere le risorse e le competenze necessarie , così come ha  scritto nella ITR 1078/QT febbraio 2019 al fine di trovare la soluzione migliore e questo insieme al finanziamento dell’emendamento regionale 67bis appena approvato nel documento di economia e finanza regionale 2020, dove vanno messi fondi atti al recupero delle sponde laquali è fluviali mediante azioni di disinquinamento dei laghi e la rinaturazione  anche mediante la conservazione e la coltivazione dei canneti quali strumento di filtraggio e depurazione naturale delle acque e potenziare la flotta di “battelli spazzini” nonché sostenere economicamente le iniziative locali di pulizia e raccolta rifiuti con particolare attenzione per le riserve e parchi.  La Politica ha il compito di  programmare il futuro è non si limita ai 5 anni!».

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