Bruno Gulotta, il legnanese ucciso a Barcellona

Nell'attentato di giovedì 17 agosto a Barcellona i terroristi hanno ucciso Bruno Gulotta, 34enne di Legnano responsabile marketing e vendite di Tom's Hardware Italia.
E' stato proprio il sito per il quale lavorava a confermare la notizia della sua morte (mentre manca ancora la conferma ufficiale della Farnesina). "Era lì in ferie, insieme con la sua compagna e con i due figli - scrive Roberto Buonanno, country manager di Tom's Harware per l'Italia -. Aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza".
"Bruno - aggiunge Buonanno - era un punto di riferimento per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Per noi di Tom's Hardware era una colonna portante. Chiunque entrava in contatto con lui, che si trattasse di clienti, fornitori o star del web, restava colpito dalla sua gentilezza e dalla sua professionalità. Aveva una fame insaziabile di conoscenza ed era un vero smanettone, uno di noi, anche se poi aveva deciso dedicarsi a tempo pieno al marketing e alle vendite, di cui era diventato responsabile. E in quel ruolo non ho mai conosciuto una persona più capace. Amava studiare ogni aspetto della propria vita e professione, era un lettore insaziabile e un avido ricercatore della perfezione. Abbiamo conversato per ore e ore sui sistemi di produttività e sviluppo personale e ci scambiavamo consigli di letture. Era inoltre un punto di riferimento costante anche per chi dovesse smanettare su computer, software o piattaforme web. Portava sempre con sé un kit di emergenza ed era in grado di risolverti ogni problema, in qualsiasi momento, anche se non gli competeva. Perché Bruno era una persona veramente generosa e di cuore. Che riusciva a condurre una ricca vita familiare e una brillante carriera professionale con un equilibrio che gli invidierò sempre".
"Riposa in pace Bruno - conclude il collega -, ti ricorderemo per sempre. Siccome sei stato un maestro di vita, ti giuro che trarrò anche da questo tuo ultimo atto sulla terra una lezione profonda. E sarai sempre nei miei pensieri ogni volta che sentirò la necessità di una voce amica, come se fossi sempre a disposizione, come lo sei sempre stato, a ogni ora del giorno e in qualsiasi momento".
«Legnano piange un suo concittadino, un giovane, soprattutto, che aveva tutta la vita davanti e che lascia la compagna e due bambini piccoli per colpa dell’ennesimo attentato terroristico che colpisce, ancora una volta, non solo la nostra città, non solo l’Italia, ma tutti coloro che hanno a cuore la democrazia».
Così Gianbattista Fratus, sindaco di Legnano, città di residenza di Bruno Gulotta, vittima della follia di Barcellona.
«Legnano è vicina a tutti i familiari di Bruno e, anche se non è ancora arrivata la conferma ufficiale da parte delle autorità italiane e spagnole, voglio precisare che siamo in stretto contatto con la compagna di Bruno attraverso i canali social dell’amministrazione comunale. Proprio per questo desidero riportarvi la richiesta della famiglia di essere lasciata tranquilla in questo momento drammatico. Capisco che gli organi di informazione debbano fare il proprio lavoro, ma credo sia corretto rispettare i desideri di chi sta sopportando un dolore così tremendo».