Bresciano tenta il furto in una scuola primaria di Verona, arrestato
L'uomo è stato raggiunto dalla Polizia di Stato mentre stava forzando la tapparella di una delle finestre che affacciano sul locale mensa.

E' stato arrestato dalla Polizia di Stato un bresciano di 30 anni che stava cercando di rubare all'interno delle scuole elementari "Giuliari" di Verona.
Furto sventato
Come spiega Verona7giorni, intorno all’1.30 di questa notte, 18 febbraio, i poliziotti delle Volanti della Questura di Verona hanno tratto in arresto G.F., bresciano di 30 anni, per tentato furto aggravato, reato commesso all’interno di una scuola elementare.
Durante il servizio notturno di controllo del territorio, gli agenti, a seguito di numerose segnalazioni di furto rilevate nelle scorse settimane, stavano controllando anche la zona dell’istituto Scolastico “Giuliari”.
L’uomo incappucciato
Giunti in via Monterotondo, intorno all’1.30, i poliziotti hanno visto, all’interno del cortile della scuola, un uomo incappucciato con uno zaino sulle spalle che, nel tentativo di guadagnare un punto d’accesso all’edificio, stava forzando la tapparella di una delle finestre che affacciano sul locale mensa.
Immediatamente gli operatori di Polizia sono hanno fermato il l'uomo che, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un cacciavite, due torce e numerosi arnesi atti allo scasso. Sul davanzale della finestra, inoltre, veniva rinvenuta una staffa d’acciaio della lunghezza di 22 centrimetri, che il fermato avrebbe, evidentemente, utilizzato per forzare la serratura dell’infisso.
Obbligo di firma
Dopo aver accompagnato in Questura l’uomo, gli agenti accertavano che, nelle precedenti segnalazioni di furto presso l’istituto scolastico, era stato utilizzato lo stesso punto d’accesso che l’arrestato, questa notte, stava tentando di utilizzare per introdursi nella struttura. G.F., colto nella flagranza del reato di tentato furto aggravato e trattenuto, su disposizione del pubblico ministero, presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, è comparso questa mattina davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa del rinvio dell’udienza fissata per il prossimo 3 luglio.