Brescia: vetrine del centro distrutte, in manette un 57enne
L'uomo è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza sia cittadini che privati

Brescia: vetrine del centro distrutte, in manette un 57enne.
Distrugge le vetrine in centro a Brescia
Ieri pomeriggio (venerdì 6 giugno 2025) il Personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato ha individuato e messo le manette ai polsi all'autore di un furto e di un danneggiamento aggravato avvenuti nelle scorse notti ai danni di due attività commerciali nel centro storico della città di Brescia.
Si tratta di un 57enne con precedenti, ripreso dai sistemi di videosorveglianza sia cittadini che privati. Le immagini sono riuscite a documentare i movimenti dell'uomo sia prima che dopo l'accaduto. Il compendio probatorio raccolto, le denunce dei proprietari dei locali interessati e le testimonianze dei cittadini, hanno permesso agli Investigatori di poter procedere al fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. L'uomo è stato poi trasferito nel carcere Nerio Fischione (Canto Mombello) a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Nei suoi confronti il Questore di Brescia ha inoltre intimato la misura di prevenzione dell’Avviso Orale previsto dal Codice antimafia; in caso di violazione dello stesso, verrà applicata la più grave misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
"Contrasto alla criminalità"
“Le Misure di Prevenzione rappresentano uno strumento assai efficace sul piano del contrasto alle varie forme di criminalità che affliggono una Comunità – ha messo in evidenza il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori –. Esse hanno lo scopo di evitare che un soggetto considerato «socialmente pericoloso» possa commettere dei reati. Si tratta, pertanto, di strumenti a carattere preventivo che possono essere emanati indipendentemente dalla commissione di un precedente specifico reato. Si considera socialmente pericoloso chi è abitualmente dedito a traffici delittuosi, chi vive, anche solo in parte, con i proventi di attività criminali e chi è dedito alla commissione di reati che offendono o mettono a rischio l’integrità fisica o morale di minori, la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica”.