28 maggio 1974

Brescia: slitta al 16 ottobre l'udienza preliminare sulla strage di piazza Loggia

L'udienza preliminare a carico del veronese Roberto Zorzi

Brescia: slitta al 16 ottobre l'udienza preliminare sulla strage di piazza Loggia
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Brescia: slitta al 16 ottobre l'udienza preliminare sulla strage di piazza Loggia.

Brescia, slitta l'udienza

Una nuova data che è nata dopo che la Corte di Cassazione ha fissato per il 29 settembre l'udienza finalizzata a discutere il ricorso presentato da Palazzo Chigi contro la sua esclusione dalle parti civili che si erano costituite nell'udienza preliminare. Quest'ultima, lo ricordiamo, a carico di Roberto Zorzi e legata alla strage di piazza della Loggia.

É stata quindi aggiornata al 16 ottobre 2023 l'udienza preliminare a carico del veronese Zorzi: su di lui pende l'accusa di aver preso parte all'attentato del 28 maggio 1974.

Strage di piazza Loggia

La mattina del 28 maggio 1974 una bomba collocata in un cestino di rifiuti presente nella piazza Loggia era esploso proprio mentre era in corso il comizio del sindacalista della Cisl Franco Castrezzati e del deputato del Partito Comunista Italiano Adelio Terraroli. Vi furono ben otto morti e cento feriti: Giulietta Banzi Bazoli (34 anni), Livia Bottardi Milani (31 anni), Euplo Natali (69 anni), Luigi Pinto (25 anni), Bartolomeo Talenti (56 anni), Alberto Trebeschi (37 anni), Clementina Calzari Trebeschi (31 anni) e Vittorio Zambarda (60 anni) persero la vita.

A distanza di ben 43 anni (nel 2017) e 11 processi la sentenza della Cassazione condannò definitivamente i due ordinaristi Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte: il primo è scomparso nel 2018. Un evento che, a livello storico, si pone come snodo della cosiddetta Strategia della Tensione, collocata cioè a metà strada tra le bombe di piazza Fontana a Milano e la strage alla stazione di Bologna.

 

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