Brescia ricorda don Benedini a 25 anni dalla morte

Psicologo, operaio, servo di Dio e rettore del seminario “vocazione adulti”, don Franco Benedini scoparso venticinque anni fa

Brescia ricorda don Benedini a 25 anni dalla morte
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Brescia ricorda don Benedini con una messa celebrata nel quartiere di Sant'Anna.

Brescia ricorda don Benedini

Psicologo, operaio, servo di Dio e rettore del seminario “vocazione adulti”, don Franco Benedini, originario di Fiumicello, quartiere est di Brescia, scomparso ormai venticinque anni fa, è ancora una figura viva per la comunità di S.Anna, che lo ha ricordato con una messa commemorativa, presieduta da don Armando Nolli, lo scorso mercoledì. Morto improvvisamente a 61 anni, nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 1994, don Franco era amato dall’intera città, come hanno testimoniato le centinaia di presenze, tra membri del clero e fedeli bresciani, alla cerimonia funebre officiata da monsignore Bruno Foresti. Entrato in seminario dopo aver lavorato come operaio, don Benedini è stato ordinato nel 1965. In seguito a quattro anni di servizio a Lumezzane in qualità di vicario cooperatore, è stato chiamato in Seminario. Qui è stato attivo per più di vent’anni e a 360 gradi nella vita dei giovani: prima come vice rettore del liceo, poi come responsabile della comunità Seva e infine come insegnante.

Il personaggio

Don Franco Benedini ha dedicato anima e corpo alla formazione all’interno del Servizio Volontario Internazionale, finché nel 1993 non è stato chiamato ad impiegare le sue energie per affiancare don Nolli alla Caritas diocesana.

Dal 1994

L’allora vescovo di Brescia ricordò così don Benedini. In seguito alla prematura dipartita di don Franco, monsignor Foresti sostenne: «Lascia un vuoto nella pastorale. Un vuoto che però può essere colmato dai suoi esempi». Con la sua vita, più che con la sua morte, don Franco Benedini ha lasciato un segno indelebile nella comunità diocesana che ancora oggi gli è debitrice.

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