Bracconaggio: dicembre nero nel Bresciano, cinque cacciatori denunciati nell'ultima settimana
Negli ultimi giorni, in particolare, gli interventi delle Guardie Venatorie, si sono concentrati in Franciacorta, controlli che hanno fatto seguito anche alle richieste di molti cacciatori i quali hanno richiesto di porre fine alla strage perpetrata soprattutto da persone che provenienti dalle valli
Bracconaggio: dicembre nero nel Bresciano, cinque cacciatori denunciati nell'ultima settimana.
Dicembre nero per il bracconaggio nel Bresciano
Un dicembre da record negativo per il bracconaggio nel Bresciano. Solo nell'ultima settimana sono stati denunciati cinque cacciatori. Negli ultimi giorni, in particolare, gli interventi delle Guardie Venatorie, si sono concentrati in Franciacorta, controlli che hanno fatto seguito anche alle richieste di molti cacciatori i quali hanno richiesto di porre fine alla strage perpetrata soprattutto da persone che provenienti dalle valli.
Cinque cacciatori denunciati nelle ultime settimane
Tutti i cacciatori fermati avevano già abbattuto molti uccelli protetti sempre con ausilio di richiami acustici vietati, in un caso a Ospitaletto ben 25 esemplari. Come sempre numerose le specie incontrate nei carnieri illegali: pettirossi, verzellini, fanelli, frosoni, fringuelli e peppole. Gli altri illeciti sono stati riscontrati nei comuni di Passirano, Cazzago San Martino e Pompiano.
“Fondamentali le continue segnalazioni da parte di cacciatori, che puntualmente ci segnalano coloro che praticano in modo scorretto l’attività venatoria. Una collaborazione che di anno in anno si consolida. Resta tuttavia l’amarezza di constatare ancora così tanti atti di bracconaggio”
I dati non possono far restare indifferenti: secondo quanto riportato dallo studio "The Killing"di Birdlife International, infatti, il numero di uccelli abbattuti illegalmente nell’area supera i 600mila esemplari l’anno.
La Posta alla beccaccia
Non solo la caccia illegale ai piccoli uccelli: gli interventi in questione hanno riguardato anche la Posta alla beccaccia. Attenzione è stata poi rivolta anche alle Zone di Ripopolamento e Cattira e alle Aree Rosse a tutela della fauna stanziale. Tutti gli interventi di sequestro sono stati operati dalle Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri e Polizia provinciale) a cui va il ringraziamento delle Guardie WWF per la sempre fattiva collaborazione.
L'invito
Le Guardie WWF invitano i cittadini a segnalare eventuali animali selvatici in difficoltà e casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 3287308288, o tramite la pagina Facebook www.facebook.com/guardiewwflombardia.