Borgosatollo al Vittoriale con Geracitano e Siracusa
Dopo aver spopolato in tutta Italia, lo spettacolo per la prevenzione del cyberbullismo, è finalmente giunto anche a Brescia
Borgosatollo giunge al Vittoriale degli Italiani con due concittadini: Domenico Geracitano e Mattia Siracusa.
«Coltiv@rete»
Oggi la tecnologia consente ai bulli di perseguitare in ogni momento le vittime con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web e sui social network. Il bullismo è così diventato cyberbullismo. E’ questo il tema dello spettacolo «Coltiv@rete» andato in scena giovedì 27 giugno alle 21 al Vittoriale degli Italiani, uno spettacolo della Polizia di Stato ideato dallo scrittore-poliziotto cittadino onorario di Borgosatollo Domenico Geracitano per la prevenzione del cyberbullismo e per la promozione di una sana web reputation. Dopo aver spopolato in tutta Italia, lo spettacolo è finalmente giunto anche a Brescia. Apprezzatissimi dal pubblico i giovani musicisti, cantanti, ballerini e attori, con le loro passioni, emozioni e talenti. Tra questi anche il borgosatollese Mattia Siracusa, componente del Corpo Bandistico di Borgosatollo.
Quindicesima tappa
L'evento è stato patrocinato da Regione Lombardia e realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con UNICEF Italia e l'Ufficio Scolastico Territoriale. Durante la serata è salito sul palco il Questore di Brescia Eugenio Spina che ha detto alcune semplici, ma importanti, parole: «Mettere i ragazzi in primo piano significa costruire un pezzetto di pace e dare l’idea di non essere impotenti di fronte a ciò che accade». Educazione, conoscenza e buon esempio sono state le parole-dono riservate alle tante autorità presenti, insieme alla sindaca Elisa Chiaf e agli assessori, al Questore, agli imprenditori, alle associazioni, ai rappresentanti di Unicef e ai tanti spettatori. Lo spettacolo è ormai giunto alla sua quindicesima tappa dopo aver collezionato una miriade di successi eclatanti. Lo scopo che ha portato Geracitano alla scrittura del copione è quello del voler sensibilizzare giovani e adulti sull'uso consapevole del web che spesso può nascondere insidie e pericoli.
Geracitano ha anche scritto un libro proprio dal titolo «Coltiv@rete» in cui uno dei passi più importanti è: «Oggi ciascuno di noi deve essere un contadino della rete, quel terreno è rappresentato da internet e noi dobbiamo saper seminare quel seme che porterà i frutti attraverso la giusta coltivazione degli spazi virtuali. Ognuno di noi, dovrebbe fare come fa il contadino che lavora la terra e prima di gettare il seme si accerta se il terreno è stato preparato adeguatamente per quella semina così ciascuno di noi prima di agire sul web dovrebbe accertarsi se il proprio cervello è stato preparato a coltivare i valori. Non siamo più capaci di stupirci davanti a niente, perché troppo distratti, o preoccupati dal nostro «personaggio virtuale».
Ed è un peccato, perché la poesia che il mondo porta in sé appartiene a chi riesce ancora a fermarsi e a guardare anche le cose più semplici, le più piccole e apparentemente insignificanti. Con coltiv@rete vorrei che ciascuno di voi ritornasse a stupirsi di fronte alle meraviglie della vita perché questa capacità, forse l'abbiamo dimenticata». Numeroso il pubblico presente, nonostante i posti fossero limitati. L’ingresso era gratuito e lo spettacolo è stato visibile anche in diretta streaming.