Blitz nel garage della droga, denunciati due coccagliesi
La Polizia Locale del Monte Orfano, sotto la direzione del Comandante Luca Leone , ha scoperto a Coccaglio il garage dove veniva lavorata e confezionata la Cocaina destinata allo spaccio nella zona
Blitz nel garage della droga a Coccaglio.
Blitz nel garage della droga, succede a Coccaglio
La Polizia Locale del Monte Orfano, sotto la direzione del Comandante Luca Leone , ha scoperto a Coccaglio il garage dove veniva lavorata e confezionata la Cocaina destinata allo spaccio nella zona.
Nella giornata di ieri (giovedì 2 novembre 2023), due pattuglie della Polizia Locale si sono dirette verso un box di proprietà di due italiani, un uomo e una donna, di Coccaglio che, anziché essere destinato a ricovero di auto, era stato adibito a laboratorio di lavorazione della droga. Sul posto, oltre a cocaina sfusa in fase di lavorazione, sono stati rinvenuti materiali per il taglio e il confezionamento, accendini, triangoli di plastica da termosigillare, plastica per suddividere le dosi, il tutto su un tavolo di legno.
Tunisino 25enne fermato
Nel locale, è stato fermato un tunisino di 25 anni, già arrestato dal Comando di Coccaglio e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Brescia. L'uomo, che aveva con sé 350,00 euro, proventi di una cessione avvenuta poco prima, ed altre 5 dosi di stupefacente occultate in un contenitore di plastica, è stato sottoposto a fermo di Polizia, fotosegnalato e, grazie alla collaborazione con l'ufficio espulsioni della Questura di Brescia, accompagnato nel centro di accoglienza di Trapani.
Scatta la denuncia
Infatti questa mattina (venerdì 3 novembre 2023), alle 6, sono iniziate le procedure per il rimpatrio coattivo nella nazione di origine. L'indagine fa parte delle attività del Comando di Coccaglio, legate ai precedenti 4 procedimenti penali per spaccio di droga sul territorio. Il clandestino e i due italiani proprietari del box, sono stati denunciati per violazione di sigilli, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, sfruttamento dell'attività illecita di persone clandestine nel territorio dello Stato oltre che l'aggravante della recidiva nella violazione, senza aver rispettato la misura cautelare del divieto di dimora in Brescia emessa dal Giudice. Il box in questione, era stato chiuso lo scorso aprile, attraverso sigilli, dalla Polizia Locale per motivi igienico sanitari con Ordinanza di sgombero verso la quale i destinatari del provvedimento non hanno ottemperato.