Biodigestore di Leno: riprende l’iter per l’autorizzazione

Le modifiche normative che hanno portato alla nuova classificazione del biometano che sarebbe prodotto dall’impianto, che non viene più considerato un rifiuto ma un prodotto derivato da un’operazione di recupero che può essere riutilizzato

Biodigestore di Leno: riprende l’iter per l’autorizzazione
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Riprende l’iter per l’autorizzazione del biodigestore della frazione di Castelletto.

Biodigestore: riprende l'iter per l'autorizzazione

Le modifiche normative che hanno portato alla nuova classificazione del biometano che sarebbe prodotto dall’impianto, che non viene più considerato un rifiuto ma un prodotto derivato da un’operazione di recupero che può essere riutilizzato, portano il progetto un passo più avanti verso la possibile realizzazione.
L’iter del grande impianto che potrebbe sorgere in località Torri Olmo su una superficie complessiva che supera i 90mila metri quadrati per la trattazione della frazione organica di rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante compostaggio e digestione anaerobica con capacità di 55mila tonnellate annue , va avanti.
A comunicarlo la Provincia che ha inviato una lettera a tutti gli enti coinvolti in cui riprende i passaggi del progetto fino ad ora: a febbraio il tutto si era bloccato in mancanza della classificazione del biometano e la ditta «Agrinatura» aveva chiesto tempo per poter predisporre alcune modifiche al progetto che superassero i motivi ostativi.

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