Biblioteche sociali in tutta la città: il progetto
La finalità è promuovere istruzione, partecipazione, cultura, inclusione sociale e welfare attraverso i servizi e le attività delle biblioteche
Biblioteche sociali in tutta la città: il progetto.
Un'importante connotazione sociale
Pubblicato l'avviso di selezione dei partner di co-progettazione necessario per avviare il progetto “Biblioteche sociali” per il triennio 2025-2027. La finalità è promuovere istruzione, partecipazione, cultura, inclusione sociale e welfare attraverso i servizi e le attività delle biblioteche. In quest’ottica, accanto al ruolo culturale e formativo, il servizio delle biblioteche assumerà anche una connotazione sociale.
Le biblioteche sociali: nel dettaglio
Una prima sperimentazione, nel biennio 2022-2023, è già stata compiuta nelle sedi bibliotecarie di Casazza e di via Milano/UAU, individuate in relazione alle specifiche caratteristiche sociali e ai relativi progetti di sviluppo. La sperimentazione ha dato esito positivo, tanto che l’Amministrazione comunale ha deciso di estendere il progetto “Biblioteche sociali” a tutte le biblioteche del Servizio Bibliotecario Urbano per il triennio 2025-2027. Il modello delle biblioteche sociali è espressione dell’interazione fra bisogni culturali e di socializzazione, con l’obiettivo di soddisfare entrambe le necessità all’interno di un unico polo. Inoltre, poiché le necessità socio-culturali della cittadinanza all’interno di una realtà territoriale vasta sono complesse e diversificate, la volontà è quella di far assumere a ciascuna biblioteca sociale connotazioni differenti in base al target di fruizione che maggiormente la caratterizza.
In particolare, verranno sviluppati progetti che interesseranno 4 ambiti specifici: adolescenti/giovani adulti, terza e quarta età e utenti con fragilità, famiglie con bambini/e e ragazzi/e, e azioni trasversali rivolte a target non specifico.
Finalità
L’obiettivo generale della coprogettazione che il Comune intende avviare è quello di sostenere la trasformazione delle biblioteche di pubblica lettura cittadine in agenti di “coesione sociale”, al fine di promuovere la lettura, e più in generale la cultura, come determinante sociale di salute e benessere per tutta la comunità, riducendo il più possibile le disparità e le disuguaglianze. Attraverso azioni sistematiche e coordinate, le biblioteche agiranno come istituti di welfare in ambiti più ampi dell’attività consueta, e saranno in grado di incidere direttamente su aspetti importanti della vita individuale e collettiva delle persone (ad esempio, la possibilità di accedere all’informazione, migliorare le proprie competenze legate all’alfabetizzazione digitale e informatica, le opportunità di autoformazione e apprendimento, le opportunità di socialità e relazione).
La messa a sistema delle Biblioteche Sociali prevede l’individuazione di due aree di intervento distinte e interconnesse:
- sviluppo di percorsi di inclusione culturale ed educativa attraverso progetti svolti da figure professionali trasversali, quali educatori e operatori culturali in affiancamento ai bibliotecari, all’interno delle biblioteche cittadine del Sistema Bibliotecario Urbano;
- valorizzazione dei poli culturali afferenti alla Biblioteca UAU e alla sala di lettura via Milano 140 con progetti che prevedono l’inserimento di figure professionali qualificate sia in ambito educativo, sia in ambito biblioteconomico. L’obiettivo generale di questa area di intervento è quello fornire alla cittadinanza spazi, attività culturali e ricreative, che rispondano alle esigenze dei giovani e, in particolare, creando luoghi di partecipazione e interazione.
Risorse
Per l’intera attività di co-progettazione, dal 2025 al 2027, il Comune ha previsto un contributo complessivo massimo pari a 780.000 euro.
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