Caffè amaro per un albanese: lo arrestano per spaccio
Arrestato per spaccio un albanese di Desenzano. Si era recato al bar ma ad attenderlo c'erano i carabinieri che lo hanno perquisito. Otto dosi di cocaina

Il protagonista
Era ricercato dalla Procura di Alatri (FR) dal 2015, per spaccio, estorsione e resistenza a pubblico ufficiale un trentacinquenne, nullafacente, domiciliato in Desenzano. Già arrestato, recluso e perfino espulso, era sparito nel nulla dopo la condanna del Tribunale di Alatri all’espiazione di cinque anni e sette mesi di carcere.
I fatti
Si era fatto conoscere da Carabinieri, Polizia e Tribunali di Milano, Padova e Frosinone. Sotto diverse generalità era poi giunto a Desenzano, dove nessuno conosceva i suoi trascorsi. Purtroppo per lui, per il suo inconfondibile profilo da pugile e per aver preso parte attiva in una lite avvenuta in un bar a Desenzano quest’estate insieme ad altri tre connazionali, non è stato facile nascondersi. Ma aveva altresì attirato ancora di più l’attenzione degli equipaggi e investigatori dei Carabinieri di Desenzano soprattutto per l’attività di spaccio che aveva messo in piedi. Infatti, i militari, dopo alcuni accertamenti, mercoledì, lo hanno atteso fuori del suo appartamento, un bel monolocale con vista sul porto che utilizzava insieme ad un secondo appartamento sempre in centro, per la sua attività. Otto le dosi di cocaina e due i documenti falsi sequestrati, insieme a duemila euro in contanti. Il dispositivo ha richiesto il supporto e intervento anche dei carabinieri della Stazione di Desenzano, già presenti in passato in analoghe operazioni.
L'arresto
Il trentacinquenne è stato così arrestato sia per detenzione ai fini di spaccio sia - una volta accertate le esatte generalità - in esecuzione dell’ordinanza della Procura di Alatri e tradotto presso la Casa Circondariale di Brescia dove espierà la pena.