Ghedi

Beccato dalla foto-trappola, stava scaricando i mobili nel green box

L'uomo è stato individuato e successivamente multato.

Beccato dalla foto-trappola, stava scaricando i mobili nel green box
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Episodio singolare a Ghedi, dove un quarantacinquenne cittadino europeo residente da diversi anni nella cittadina bassaiola è stato individuato e multato perché immortalato dalla “foto-trappola” nell’atto di gettare mobili in uno dei green box collocati sul territorio e riservati al verde.

Una multa salata per l'autore del gesto

La strumentazione, piazzata dalla Polizia Locale e rivolta al controllo del corretto smaltimento dei rifiuti in punti a rotazione di Ghedi, ha svolto con precisione il suo compito, tanto che nelle immagini che si sono procurati in questo modo gli agenti della Polizia Locale non solo si vede distintamente il braccio dell’individuo che scaglia i mobili nel box riservato al verde, ma si può scorgere agevolmente la targa dell’automobile dalla quale la persona stessa ha scaricato (e non senza fatica) gli oggetti che riteneva ormai inservibili prima di sbarazzarsene in modo del tutto scorretto. Una “bravata” di breve durata, che nel giro di poche ore ha fruttato un verbale e una multa salata all’autore del gesto illecito.

Il commento da parte dell'Amministrazione

Il tutto per una situazione che ha generato il commento stupito del sindaco di Ghedi, Federico Casali, e del consigliere incaricato della sicurezza, Ivan Bertocchi:

“L’aspetto che più colpisce in questo episodio – è la loro sintesi – riguarda la difficoltà a comprendere il significato di una simile azione. Basti pensare che la persona in questione, dopo aver stipato i propri mobili sull’automobile, avrebbe potuto tranquillamente portarli all’isola ecologica ed effettuare uno scarico del tutto regolare (e senza alcuna spesa). Invece, magari solo per evitare di percorrere poche centinaia di metri in macchina, ha pensato bene di adottare questa soluzione che non solo è illegittima e non rispetta neppure l’ambiente, ma gli ha fatto “guadagnare” una multa salata. Sarebbe bastato davvero poco raggiungere l’isola ecologica ed effettuare lo stesso smaltimento, aiutato tra l’altro dagli addetti, in modo del tutto regolare e senza correre nessuno “pericolo” di incorrere in sanzioni. Un fatto che speriamo possa far comprendere all’intera comunità quanto sia importante comportarsi sempre in modo corretto e responsabile a tutela dell’ambiente (che è un bene di tutti noi). Si tratta anche di una nuova occasione per elogiare l’attento operato degli agenti della Polizia Locale guidati dal comandante Enrico Cavalli e per sottolineare l’efficacia di strumenti come le “foto-trappola” che di volta in volta vengono collocati in diversi punti del nostro territorio per controllare che l’utilizzo dei green box e lo smaltimento dei rifiuti avvengano sempre secondo le regole”.

 

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