Il Basso Garda contro la violenza sulle donne

Numerosi gli appuntamenti: letture, spettacoli, panchine e scarpe rosse

Il Basso Garda contro la violenza sulle donne
Pubblicato:

Il Basso Garda contro la violenza sulle donne.

Numerosi gli eventi in programma per questo fine settimana tutto dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere e al ricordo delle vittime.

L'origine

Il 25 novembre è stato scelto nel 1999 come data simbolo dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite in ricordo delle tre sorelle Mirabal che, il 25 novembre 1960, sono state torturate e uccise nelle Repubblica Dominicana del dittatore Trujillo, mentre stavano andando a trovare i loro mariti in carcere.

Gli eventi nel veronese

La parte veronese del Basso Garda si prepara con una serie di eventi collegati tra loro, un'iniziativa che abbraccia tredici comuni: Affi, Bardolino, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo, Cavaion, Costermano, Garda, Lazise, Pastrengo, Peschiera, Rivoli e Valeggio. L'evento, dal titolo "Guardami negli occhi", è organizzato dalle associazioni "Te Donna", presieduta da Michela Bortolozzo, e da "Isolina è", coordinata da Marisa Mazzi.

Lazise fa da aprifila: mercoledì 22 novembre alle ore 20.30 presso la Dogana Veneta, viene presentato lo spettacolo-tributo a Roberto Vecchioni "L'amore che non è... l'amore che è". La stessa sera a Valeggio sul Mincio, alle ore 18, il Castello Scaligero si illuminerà di rosso. A seguire, alle ore 20.30 presso lo Spazio 99, verrà presentata l'associazione SOS Violenza Domestica.

Venerdì 24 novembre a Garda, alle ore 11.30, sul lungolago davanti alla sala congressi verrà inaugurata la panchina rossa. Iniziativa condivisa da molti comuni, quella della panchina rossa è un messaggio che non può passare inosservato: ogni donna uccisa da un uomo lascia un posto insostituibile, che non può essere dimenticato. Il rosso è il colore del sangue, quello di tutte le donne che sono state portate via da un atto di violenza: nella propria casa, per strada, in viaggio e in mare. Le panchine rosse saranno collocate ovunque: davanti alle scuole, nei musei, nei centri commerciali, nei giardini pubblici.

Sabato 25 novembre, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17, presso il centro commerciale GrandAffi, donne e uomini in nero manifesteranno in silenzio e sarà presente, con una postazione informativa, il Telefono Rosa, associazione che da anni offre assistenza legale, psicologica e un rifugio a tutte le donne vittime di violenza. Nella giornata del 25, tutti i comuni aderenti organizzeranno letture e spettacoli contro la violenza, posti occupati con indumenti di colore rosso, come scarpe, sciarpe e gonne, per segnalare quanto la violenza sia diffusa, soprattutto quella non denunciata.

Perché le scarpe rosse?

Le scarpe rosse sono diventate il simbolo del femminicidio dal luglio 2012: in quella data l'artista Elina Chauvet le utilizzò per la prima volta in un'installazione pubblica davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas. Il fine era ricordare alle istituzioni le donne messicane uccise a migliaia a Ciudad Juarez, sulla frontiera con gli Stati Uniti.

Gli eventi della sponda bresciana

A Lonato saranno centinaia le scarpe rosse che scenderanno in città: commercianti e ristoratori le esporranno nelle loro attività e lungo le strade. Nei ristoranti lonatesi il costo del coperto di ogni uomo sarà devoluto a Casa Gratitudine di Lonato, un luogo d'accoglienza e recupero per le donne vittime di violenze ed abbandoni, o che vivono in una particolare situazione di disagio economico e sociale.

Sabato sera alle 21 presso la Sala Andrea Celesti, al primo piano del Palazzo comunale di Lonato, si terrà il concerto di arpe dal titolo "...neanche con un fiore" del Thayma Duo, composto da Elena Piva e Marta Pettoni.

Anche Desenzano del Garda celebra la giornata con un grande concerto dal titolo "LadyDay", con Marina Rei, Veronica Marchi, NicoNote, Camilla Fascina e Angelica Kinczly. Il concerto si terrà presso il Teatro Alberti alle ore 21.

Seguici sui nostri canali