Barcellona: due italiani tra le 13 vittime

Barcellona: due italiani tra le 13 vittime
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E' di 13 persone morte, tra cui anche due italiani, e un centinaio di feriti il bilancio dell'attacco terroristico di ieri a Barcellona, dove un furgone ha investito i pedoni nella Rambla.

L'autista, il 18enne Moussa Oukabir, è ancora in fuga e tre suoi presunti complici sono stati arrestati. Altri cinque terroristi sono stati invece uccisi a Cambrils, durante un secondo attacco, ed erano in attesa di progettarne un terzo.

Tre le vittime ci sono anche due italiani.

Bruno Gulotta, esperto informatico di Legnano. Gulotta aveva appena fatto in tempo a mettere in salvo i figli prima di essere ucciso, ha riferito il titolare della società di Legnano in cui Gulotta lavorava, Pino Bruno. Bruno ha parlato con la moglie di Gulotta, Martina, 28 anni, che gli ha raccontato l'accaduto: «Gulotta si è messo davanti ai figli, ed è stato travolto».

Luca Russo, 25 enne di Bassano del Grappa, in vacanza a Barcellona con la fidanzata Marta Scomazzon, rimasta ferita ma non in gravi condizioni. Era originario di Bassano del Grappa, Vicenza, si era laureato a Padova ed era ingegnere elettronico.

A dare l’allarme la sorella Chiara che da Verona, dove vive, ha postato un disperato appello su Facebook in cui posta alcune foto che ritraggono il fratello steso a terra, ferito con indosso i pantaloni verde militare che aveva detto di portare quel giorno.


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