Bar Laghetto di Pontoglio: in primavera la nuova apertura
Luigi Abramo, già titolare del Tahiti, si è aggiudicato la gestione del comparto: dopo i lavori di ristrutturazione ci sarà il «trasloco» dell’attività che amplierà i suoi servizi e punta a rilanciare l’area
Luigi Abramo si è aggiudicato la gestione di tutto il comparto del «Bar Laghetto» di Pontoglio: il titolare del bar Tahiti di via Solferino, è pronto a lanciarsi in una nuova avventura.
Bar Laghetto di Pontoglio: in primavera la nuova apertura
Gli attuali gestori proseguiranno con la loro attività fino alla fine dell’anno e dovranno lasciare la struttura per il 31 dicembre. Partiranno poi alcuni lavori di ristrutturazione che, nel giro di qualche mese, dovrebbero concludersi per far in modo che possa esserci la nuova apertura. «Siamo contenti di intraprendere una nuova esperienza - ha ribadito Abramo - Ho aperto la mia attività l’8 marzo di 28 anni fa e con l’opportunità del Laghetto tornerò anche a una delle mie prime passioni, quella della cucina. Infatti, io arrivo dall’alberghiero e potrò rimettermi ai fornelli».
Durante i lavori resterà aperta l’attività di via Solferino così che potrà proseguire il servizio bar e snack, mentre per il futuro si vedrà. «Faremo tutto come da cronoprogramma presentato durante il bando - ha proseguito Abramo - Allo stesso tempo, però, cercheremo di stare chiusi il meno possibile. Magari solo una settimana, quella a cavallo tra la chiusura e l’apertura della nuova attività. Per quanto riguarda il locale che attualmente occupiamo, invece, sono ancora in corso alcune valutazioni e il tutto sarà più chiaro nei prossimi mesi».
L'obiettivo? «Far rivivere la zona»
Quello al «Laghetto» sarà un investimento economico, ma si punta anche a creare nuove sinergie e iniziative intorno all’area. «Non si tratta solo del rinnovo dei locali, che cercheremo di rendere più grandi - ha aggiunto - Abbiamo delle idee per una riqualificazione dell’area. Ci piacerebbe, anche con l’aiuto di realtà e associazioni del territorio, far rivivere la zona. Oltre al bar ci sarà il servizio di ristorazione sempre aperto a pranzo e su prenotazione anche a cena. Poi si aggiungerà tutto il discorso di feste ed eventi che ospiteremo con piacere. Con me ci sarà mia moglie Giusy, così come le ragazze che già lavorano con noi, ma puntiamo anche ad aumentare l’organico».
L’apertura è prevista per tutti i giorni: si chiuderà solo il lunedì dopo l’orario del pranzo. I nuovi gestori potranno restare per un totale di 12 anni. «Cercheremo di offrire un servizio adatto alle varie esigenze - ha terminato Abramo - La zona ci piace molto, c’è anche un ampio parcheggio a disposizione e sono contento anche di potermi prendere cura della zona del parco. Quella di cambiare è stata una scelta maturata negli anni. Ormai i figli sono grandi e dopo tanto tempo trascorso qui al bar, abbiamo pensato di fare un ulteriore passaggio. In questo modo vado ad abbracciare anche la cucina. Siamo pronti ad accogliere i nostri clienti e ad averne di nuovi, fiduciosi per il futuro».